Broni-Mortara: pronto il piano - Ottobre 2006
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Ok dalle banche. Entro fine anno la gara per la concessione
PAVIA. «Il Gruppo Gavio e la società spagnola che si è aggiudicata la concessione per la Cremona-Mantova riconfermano l’estremo interesse a realizzare l’autostrada Broni-Pavia-Mortara. La Regione Lombardia farà la sua parte, secondo quanto previsto. E i presidenti di Lombardia e Piemonte, Formigoni e Bresso hanno cominciato a discutere della costruzione del tratto Mortara-Stroppiana». Ad assicurare che la strada è spianata è l’assessore regionale Giancarlo Abelli. Intanto, Antonio Rognoni, direttore generale della società concedente Infrastrutture Lombarde, dice: «I programmi sono rispettati. Tutte le verifiche preliminari sono state fatte entro fine agosto. La società promotrice Sabrom ci ha consegnato il piano-economico finanziario dell’opera, che recepisce il tracciato e le modifiche proposte. Altra importante novità è che il piano è stato asseverato dalle banche finanziatrici. Il documento non può essere divulgato perchè sarà la base del bando di gara». Secondo le prime indicazioni, l’autostrada costerà 900 milioni di euro; di questi la Regione metterà 50 milioni, come contributo all’ipotesi di studio di fattibilità. «Le voci di defezioni di privati - aggiunge Rognoni - sono illazioni malevole destituite di ogni fondamento». Prossimi passi. Entro due settimane verrà convocata la conferenza dei servizi con Provincia, Comuni, Magistrato del Po e gli altri enti. Poi la giunta regionale esaminerà e approverà il piano economico-finanziario. Entro dicembre si svolgerà la gara per la concessione, cui parteciperanno la Sabrom (Gavio 55% e Milano Serravalle 45%), probabilmente il gruppo spagnolo e forse altri. «Tutte le potenziali criticità finanziarie e tecnico-progettuali sono state superate - continua Rognoni - La Broni-Mortara sud decolla. Parallelamente lavoriamo con il Piemonte e con la provincia di Vercelli per il tratto di Stroppiana. La gara non riguarderà questo tratto, ma ci impegniamo affinchè la parte piemontese venga realizzata. Il Piemonte non ha una legge regionale come la Lombardia e opererà attraverso altri strumenti».
Comunicato stampa Legambiente del 14 Ottobre 2006 - Sisto Capra |