CAP: 27029 ABITANTI: 54.672 Vigevanesi FRAZIONI: w Fogliano w Morsella w Piccolini w Sforzesca
Capitale della Lomellina. Il maggiore centro calzaturiero d'Italia, di rilevanza internazionale, nel quale si concentra quasi un terzo della capacità produttiva nazionale.
Vigevano ha origini immemorabili. Il primo accenno a questo antico borgo risale a marzo 963, dove si trovano riferimenti a un "Castrum Vicogebuin", dove si trovava la basilica di Sant’Ambrogio. Strategicamente collocata su un guado del Ticino è stata vittima delle ambizioni espansionistiche di Milano e Pavia, che per oltre 150 anni l’hanno assediata e distrutta a più riprese. Fu soltanto nel 1227, dopo l’unione alla seconda Lega dei Comuni della Lombardia che Vigevano riuscì a evitare nuove invasioni e a iniziare un periodo di crescita industriale (verso il 1250) legata agli abiti fatti in lana importata da Milano. Nel XIV secolo il borgo prospera, soprattutto grazie ai miglioramenti urbanistici ideati dai Visconti. Durante il loro governo venne costruita la "rocca Vecchia", il Castello, la "Strada Coperta" e l’inizio dei lavori di un grande canale per la deviazione delle acque del Ticino nei pressi di Trecate. Con la morte dell’ultimo Visconti, Milano proclama L’Aurea Repubblica Ambrosiana. Contro la nuova Repubblica insorge Francesco Sforza, che a causa del suo matrimonio con la figlia dell’ultimo duca rivendica diritti dinastici. Nel 1449 Vigevano è testimone di violenti scontri fra gli Sforza e i vigevanesi leali a Milano, fino alla capitolazione di quest’ultimi il 6 giugno del 1449. Ma la loro tenacia fu riconosciuta da Francesco Sforza, che si dimostra benevolo, concedendo al borgo molti vantaggi commerciali. Il castello di Vigevano diventa la dimora estiva e di caccia degli Sforza che governano indisturbati fino alla morte di Galeazzo Maria, di cui unico successore è suo figlio di 7 anni Gian Galeazzo Maria. Approfittando del momento di incertezza fa la sua comparsa Ludovico Maria, detto il Moro, che prima si fa nominare Luogotenente Generale del ducato e poi usurpa il potere al giovane duca. Negli anni successivi inizia la bonifica del territorio con la costruzione della fattoria "Sforzesca", delle cascine Pegorara e Camina. Vigevano si trova nell’auge della sua espansione economica e culturale. Vanta ospiti illustri come Leonardo Da Vinci, che lasciò molti appunti di riferimento a Vigevano e alla Sforzesca e Donato Bramante a cui si attribuiscono la Torre del Bramante, la Loggia delle Dame e la Falconiera, che assieme alle Scuderie completano il complesso del Castello. Nel 1494 si concludono i lavori della Piazza Ducale, nel frattempo muore in circostanze mai chiarite il giovane Gian Galeazzo, permettendo la nomina del Moro a Duca. Il dominio del Moro si conclude con la sua prigionia da parte dei francesi e la successiva morte nel 1508. La dominazione francese segna l’inizio ad una nuova economia: la produzione di arazzi, veri capolavori conservati tuttora nel tesoro del Duomo di Vigevano e in alcuni musei di Milano. Vigevano si eleva al rango di città e sede di Diocesi il 16 marzo 1530 dopo esplicita richiesta di Francesco II Sforza, governante di Milano al papa Clemente VII e due anni dopo è istituito il "Contato Vigevanasco". Purtroppo, la prematura morte di Francesco II, nel 1535 apre le porte di Vigevano alla dominazione spagnola, che portò ad una crescente decadenza nel campo industriale e culturale. Oltre a ciò, Vigevano è vittima di innumerevoli disgrazie, la terribile carestia nel 1628/29, l’epidemia di peste nel 1630 e due violenti assedi, dai francesi e poi dagli spagnoli alla Rocca Nuova nel 1645/46. Il 1750 vede una lenta ma continua ripresa dell’economia della città, che conta 1600 lavoratori nella produzione della seta e inoltre viene nominata capoluogo della omonima provincia. Durante le guerre di Indipendenza fu firmato nel Palazzo vescovile Carlo Alberto il famoso "armistizio di Salasco", e in seguito, dopo la ripresa degli scontri presso la cascina "Sforzesca" fu combattuta la battaglia tra le truppe piemontesi e gli austriaci guidati dal generale Radetzky nel marzo del 1849. Vigevano fu particolarmente beneficiata dai collegamenti ferroviari con Mortara, (il 24 agosto 1854), e con Milano nel 1870. MERCATO: mercoledì e sabato
EVENTI:
- Pasquetta: La Scarpa D'oro
- Maggio: Sfilata Pre-Palio, Festa di Santa Rita, Festa della Madonna della Neve, Festa della Madonna di Fatima
- Giugno: Festa del Sacro Cuore
- Luglio: Festa della Sforzesca, Festa della Madonna del Carmine
- Agosto: Festa della Beata Vergine della Neve, Festa di San Bernardo
- Settembre: Festa del rione Cascame, Festa della Addolorata e del rione Cavallino, Festa della Immacolata, Sagra del Raviolo Casalingo (fraz. Piccolini)
- Ottobre 2° dom: Palio delle Contrade e Festa del Beato Matteo, Festa dei Piccolini
- Da Aprile a Novembre ultima dom: Vigevano è
- Ogni mese 2° dom: Mercatino Biologico
- Ogni mese 3° sab: Mercatino dell'Antiquariato
MONUMENTI:
- Castello Visconteo-Sforzesco, tutt'uno con la Piazza Ducale che funge da regale atrio di ingresso, di ipotizabile origine romana
- Duomo, dedicato a Sant'Ambrogio con la particolare facciata curva che abbraccia la Piazza Ducale e nasconde l'asimmetrica posizione della chiesa
- Piazza Ducale (XV sec.), una delle più belle piazze d'Europa, ideata dal Bramante, fu fatta costruire a partire dal 1492 dal Duca Ludovico il Moro.
- Torre del Bramante, eretta nel punto più alto della città, fu costruita a più riprese a partire dal 1198 sino alla fine del '400
- Palazzo Ducale
- Chiesa di San Francesco
- Chiesa di San Giorgio in Strata
- Chiesa di San Pietro Martire
- Chiesa di Santa Maria del Popolo
- Madonna di Pompei (luogo mariano)
- Mulino di Mora Bassa
- Monumento al Calzolaio d'Italia
- Sforzesca, residenza di caccia ed azienda agricola voluta nel 1486 da Ludovico il Moro
MUSEI:
- Museo del Tesoro del Duomo
- Museo della Calzatura "Pietro Bertolini"
- Pinacoteca Civica
- Museo delle Macchine di Leonardo
LUOGHI:
- Sito della Battaglia della Sforzesca (fraz. Sforzesca)
PRODOTTI TIPICI: Calzature
PIATTI TIPICI: Dolceriso del Moro; Biscotto Bramantino; Salam d'la Duja (salamini sotto grasso)
ASSOCIAZIONI:
- Compagnia Teatrale Gli Anti Nati - www.gliantinati.it - teatro@gliantinati.it
c/o Teatro Moderno - Via San Pio V 8 - 27029 Vigevano (PV) - Tel. 333/7862728 (David Pancrazi)
- Compagnia Teatrale Il Mosaico
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