CAP: 27023 ABITANTI:6.485 Cassolesi (2005) SUPERFICIE 31,96 km2
NUMERI UTILI: 118 Cassolnovo Soccorso
ALTITUDINE 120 MT. S.L.M.
MERCATO venerdì
FESTE/SAGRE
- Luglio 1ª domenica: Festa compatronale di San Defendente
- Agosto ultima domenica: Festa patronale di San Bartolomeo Apostolo
- Settembre, prime due settimane del mese: Sagra del riso
- Ottobre: Sagra patronale
MONUMENTI
FRAZIONI
- Villanova
- Molino del Conte
- Villareale
PERSONAGGI
PRODOTTI TIPICI:
DIALETTO:
STORIA (informazioni gentilmente fornite dal Comune di Cassolnovo):
Le origini del paese Cassolo risalgono alla prima metà del I sec. a.c. e il suo nome deriva dai fondatori romani, appartenenti alla Gens Cassia (da cui Cassiolus), che abitavano le terre conquistate a seguito della legge agraria di Spurio Cassio (486 a.c.). Con la conquista dei Longobardi, Cassolo, che sorgeva tra l'attuale Buccella e Villareale, passò sotto la giurisprudenza del Ducato di Lomello. Intorno all'anno 1000, essenfdo Cassolo Vecchio troppo vicino al Ticino per poter essere al sicuro dalle piene, i suoi abitanti si spostarono verso ovest, nel territorio dell'attuale Cassolnovo, dove si formarono alcuni piccoli agglomerati abitativi: Vignale, Cucurbio, Ruinatam, Treblate, Scaldasole. Con alterna fortuna il paese subì le vicende degli altri centri lomellini, vide passare Federico Barbarossa, i Visconti, gli Sforza con Ludovico il Moro. Antico come Cassolnovo è pure Villanova, dove, nell'anno 1000, troviamo i monaci Vallombrosani. Di epoca visconteo-sforzesca è il castello che, passato sotto il dominio dei Gonzaga, vide nel 1470 sperimentare la coltivazione del riso, importato dalla Cina, che da allora si diffuse accanto alle coltivazioni della canapa e della vite. L'unificazione del Piemonte dei Savoia, cui apparteneva Cassolnovo, con il Lombardo-Veneto portò benessere al paese. la seconda metà dell'800 ha vito i Marchesi Arconati Visconti, grandi mecenati, ospitare nella loro dimora, oggi sede della casa di riposo Lavatelli, illustri personaggi tra cui Giovanni Berchet, Antonio Rosmini, Giuseppe Giusti, Niccolò Tommaseo, Massimo d'Azeglio e Alessandro Manzoni. Quest'ultimo ha soggiornato abitualmente a Cassolnovo dal 1849 al 1861. Nel giardino della casa di riposo sotto le fronde di un secolare cedro del Libano si legge la seguente scritta: "Sotto l'ombra benefica di questo cedro Alessandro Manzoni, ospite della nobile famiglia Arconati, passava ore serene di meritato riposo e di elevati pensieri." Ancor oggi è qui visibile la camera abitualmente occupata dallo scrittore nei suoi soggiorni cassolesi. la nascita dell'industria portò nuovo benessere: la fabbrica più rappresentativa fu la Smith, che nel 1950 dava lavoro a settecento operai, che producevano tessuti pregiati, esportati in tutto il mondo. Le tapezzerie interne del Teatro alla Scala di Milano e del Metropolitan di New York furono prodotte in quegli anni a Cassolnovo. Oggi della famosa Smith rimangono solo gli edifici.
COMUNE:
Piazza Vittorio Veneto Tel. centralino: 0381-928769 www.comune.cassolnovo.pv.it |