"La più bella veduta della Lomellina": così il Casalis definiva Sannazzaro nel suo "Dizionario storico geografico degli Stati Sardi" (Torino, 1847). Non è elogio da poco per un paese di questa zona, collocata tra Lombardia e Piemonte e caratterizzata da una pianura uniforme, ritmata dai riquadri delle risaie ed interrotta solo dai filari di pioppi. A giustificare la poetica definizione sta però il fatto che l'abitato sorge su un terrazzo alluvionale formato dal Po, quindi in posizione arroccata.
Nell'Ottocento Sannazzaro mantenne le sue caratteristiche di centro agricolo. Gli anni della formazione del Regno d'Italia coincidono con la costruzione della linea ferroviaria Alessandria-Pavia, inaugurata nel 1862. Poco prima, nel 1860, era stato edificato per volere di Giovanni Antona Traversi, come dono alla moglie, Donna Claudia, il tuttora esistente asilo infantile, esemplato su modelli di istituzioni educative d'oltralpe. Nel 1890 sorsero invece le scuole elementari e nel 1932 il nuovo Palazzo Comunale, in stile piacentiniano e ingombro di bassorilievi inneggianti alla retorica fascista. Anche il tessuto urbano andò mutando. Ma il momento di maggior crescita e trasformazione risale indubbiamente agli anni '60 del nostro secolo, a seguito dell'insediamento del grande complesso petrolchimico della Raffineria del gruppo Eni. Sannazzaro de’ Burgondi è ricca di chiese e monumenti storici quali ad esempio la Chiesa della Madonna della Fontana (ultimata nel 1786), la Chiesa di San Bernardino (esistente già nel '600 ma assai rovinata, fu ristrutturata nel 1782), il Monumento ai Caduti (inaugurato il 18 dicembre 1923), la Chiesa Parrocchiale (XV o XVI secolo). Il paese ospita poi numerose dimore signorili e palazzi di rilevanza storica. Ne citiamo alcuni: Palazzo Allevi; Palazzo Bignami-Cardoli; Palazzo Cordera; Palazzo del Comune; Palazzo Malaspina; Palazzo Mongini; Palazzo Fugazza; Palazzo Pollini; Palazzo Pollone; Palazzo Traversi.
Negli ultimi decenni, la Sagra è venuta a rappresentare il clou delle manifestazioni del "Settembre Sannazzarese", variegata rassegna di arte, cultura, sport e spettacoli popolari, mentre continua tuttora la tradizione della fiera-mercato del martedì successivo alla sagra settembrina, sempre accompagnata nello stesso giorno dalla seguitissima corsa ciclistica per dilettanti. Più di recente si sono aggiunti ai tradizionali appuntamenti la Mostra dell'Oggettistica e dell'Antiquariato, presso il Pensionato Sannazzarese, e simpatiche sfilate di moda "en plein air" sulle piazze e per le vie del paese. Da una ventina d'anni un altro appuntamento annuale si è aggiunto a quelli di più lontana tradizione: la Sagra del Riso Lomellino, che si tiene la terza domenica di giugno e prevede ogni volta un calendario ricco di appuntamenti tutti all’insegna del riso, non ultimo il concorso gastronomico "Chicco d'oro" per il miglior risotto. La vitalità dei sannazzaresi si esprime anche nei particolari Record dei Guinness dei Primati, ottenuti in occasione del Carnevale Burgundo dal 1996 al 2001: per tre anni quasi consecutivi (1996-1998-1999) la chiacchera più lunga del mondo ha raggiunto i 59,44 metri di lunghezza, nel 2000 è stata la volta della "fagiolata alla texana" da 190 chilogrammi, nel 2001 è toccato alla "zuppa di legumi più grande del mondo", ben 230 chilogrammi.
[Fonte delle informazioni: www.burgundo.it] [parte storica dal sito www.burgundo.it "Storia del Paese", a cura di Fiorenza Marziani] |