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La prima documentazione storica che riporta notizie su Rosasco risale al 977, quando Ottone I concede l'abitato e il suo castello al vescovo di Pavia. L'etimologia del nome è a tutt'oggi molto incerta. Si tramanda che Rosasco possa derivare da rosager (rugiada - campo) ad indicare una campagna ricca di acque oppure da rosarium, per la presenza di roseti. La versione più accreditata invece, riconduce la denominazione ai termini roccasso o castellazzo, in riferimento all'antica rocca o castello del quale oggi sopravvivono solo alcune torri. Il Castello di Rosasco Il castello un tempo cinto da mura e fossato, è stato costruito verso la fine del secolo XV sulle rovine di un' antica fortezza, le cui origini risalgono probabilmente intorno al X secolo. Oggi possiamo vedere soltanto poche torri, ma la sua planimetria può essere identificata con l'intero quartiere ancora oggi chiamato Castello. Una delle torri, posta nel settore nord-occidentale del recinto, in passato si ergeva probabilmente a difesa delle campagne lomelline e da essa, tramite strette vie di aspetto tipicamente medievale, si può giungere nella piazza principale dove sorge la chiesa parrocchiale di San Valentino, probabilmente costruita nel 1496. Per accedervi, occorre transitare attraverso l'antico ingresso al recinto fortificato, aperto in un robusto rivellino nella torre centrale del lato meridionale del ricetto. Un'altra torre in mattoni a vista è visibile proprio nella parte absidale della chiesa parrocchiale. All'interno del quartiere Castello sono inoltre osservabili alcuni caseggiati che nonostante le ristrutturazioni, possono essere riconosciuti come resti degli antichi edifici del ricetto. L'antico castello subì distruzioni nel 1636, ad opera delle truppe francesi comandate dal maresciallo De Crequì ed fu invece quasi interamente distrutto nel 1643 durante la guerra per la conquista del Monferrato.
Laura Vacchini [Informazioni gentilmente concesse da www.infolomellina.net Immagine gentilmente concessa dal Comune di Rosasco www.comune.rosasco.pv.it] |
Ultimo aggiornamento (
sabato, 12 marzo 2005 ) |