La nascita di San Giorgio è da ricondurre all'abitato di Monticello. La tradizione vuole che la regina Teodolinda donasse a papa Gregorio Magno numerosi territori perchè vi inviasse i frati benedettini di Monte Cassino a diffondere la dottrina cristiana. Il luogo prescelto era il monastero di Pedona, da cui dipendeva quello di Monticello. A difesa del monastero benedettino venne probabilmente edificato un castello e varie abitazioni nei dintorni. Questa dovrebbe essere l'origine del borgo, origine confermata anche dalle prime notizie storiche che risalgono al 1129 e che riportano dell'esistenza di un monastero benedettino a Monticello e di un vicino centro abitato denominato San Giorgio. Monticello scompare nel XV secolo, probabilmente assorbito dal crescente borgo di San Giorgio. In epoca più recente, comunque, alcuni reperti trovati nelle campagne circostanti, testimoniano che il paese esistesse già in epoca romana. Gli scavi infatti, hanno portato alla luce resti di tombe databili attorno al IV secolo.
Passeggiando per il paese si può osservare un complesso di fabbricati di stile monastico: è quanto resta della chiesa e del convento di Santa Maria degli Angeli, ultimata nel 1609. Il convento è stato prima soppresso in epoca napoleonica, nel 1810 e poco più tardi, nel 1817, riaperto e affidato ai Padri Minori Osservanti fino al 1866, quando l'ordine viene soppresso definitivamente.
In paese è possibile vedere un antico mulino con ruote e macine in sasso ancora perfettamente conservate. Mentre, poco conosciuto è il maestoso barocco che decora l'interno della Chiesa parrocchiale. Ornata di stucchi nei capitelli e nella volta, venne ultimata nel 1772 e restaurata di recente, nel 1940. Infine, il campanile iniziato nel 1500 e alto ben settantasei metri è il simbolo del paese.
Laura Vacchini [informazioni e immagine gentilmente concesse da www.infolomellina.net] |