Un po' di storia La denominazione Cilavegna significa deposito presso le vigne. La prima parte, Cella è un toponimo che fa riferimento all'abitudine degli antichi romani, di costruire dei depositi per l'annona militare. La seconda parte, Vegna fa riferimento alla cultura della vite particolarmente adatta ai terreni non ancora irrigui.Il nome di Cilavegna si trova per la prima volta in un documento del X secolo, in cui il paese era citato come Cilavinnis. In questo documento, probabilmente redatto nel dicembre 915, si legge che re Berengario I concede al vescovo Giovanni di Pavia di erigere una fortificazione difensiva attorno alla pieve della Parrocchia di Cilavegna, per difenderla dalle incursioni degli Ungari. Il castello di Cilavegna, costruito proprio in quegli anni, costituisce di fatto il nucleo del piccolo borgo. La storia tramanda notizie curiose sui sotterranei del castello, come ad esempio l'esistenza di trabocchetti e pozzi dalle cui pareti fuoriescono lamine per torturare gli sventurati che cadevano in disgrazia al feudatario. Nei secoli successivi, la denominazione Cilavinnis si trasformerà in Celavegna, Cellavegna, Cillavegna, Cellavigna.
Dell'antica rocca del paese oggi rimane ben poco perché venne ricostruita nel periodo rinascimentale. Il territorio cinto da mura, comprende la chiesa parrocchiale di San Pietro, il cimitero antistante il piazzale della chiesa, una chiesetta dedicata a San Rocco e un'area ad ovest coltivata ad orto, con alcune abitazioni civili confinanti con il palazzo del feudatario.
Sul finire del cinquecento il castello viene ridotto a semplice abitazione e le pietre e i mattoni in buono stato vengono recuperati per la costruzione di parte dell'antico paese. Nel 1636 il conte Cesare Taverna acquista il feudo di Cilavegna e la sua famiglia, originaria di Nizza Monferrato residente da tempo in paese, è insignita del titolo di Conti Palatini rimanendo proprietaria del feudo fino alla fine del 1700.
Le chiese di Cilavegna La Chiesa parrocchiale, fulcro attorno al quale venne costruito il castello, è dedicata ai Santi Pietro e Paolo. La chiesa d'origine risale al V-VI secolo ma è stata ricostruita intorno al 1100. All'interno della chiesa, opere da ricordare sono un ostensorio in argento del XVIII secolo e il baldacchino che, decorato con pannelli in oro rappresentanti gli episodi della vita di Cristo, è usato ancora oggi nelle processioni più solenni.
Fra le altre chiese del paese ricordiamo la Chiesa di San Martino, la Chiesa di Sant'Antonio risalente al periodo romanico, la Chiesa di Santa Maria nota anche con il nome di Chiesa della Madonna del Santo Rosario e costruita a metà del XV secolo, la Chiesa della Beata Vergine d'Oropa di stile gotico e la Chiesa della Beata Vergine del Carmine innalzata nel XVII secolo.
Le feste del paese Sono numerose le feste che si tengono a Cilavegna. La più conosciuta è la Sagra dell'Asparago molto legata alla tradizione contadina del paese. La Festa dei SS. Pietro e Paolo patroni del paese, ricorre il 29 giugno e viene celebrata sia con riti religiosi sia con giochi sulla piazza della chiesa parrocchiale. La Festa di Sant'Anna si tiene invece il 26 luglio. Questa festa è prevalentemente religiosa, ma non mancano le bancarelle e lo spettacolo pirotecnico. Infine, nelle prime tre settimane del mese di settembre, si svolge il Settembre culturale: durante i fine settimana, vengono allestite mostre di pittura, spettacoli, concerti e recite dialettali.
Divertimenti a Cilavegna A Cilavegna, è opportuno segnalare la presenza del parco acquatico Acqua Tropical, dotato di piscine, acquascivoli, bar e ristorante. Il luogo ideale per un divertimento assicurato.
Laura Vacchini [informazioni gentilmente concesse da www.infolomellina.net] |