Mentre il padrone, coadiuvato dai nuovi venuti armeggiava per liberare la corda, Bricco, con un gesto a sorpresa, afferrò, con i denti, il braccio del suo padrone che si ripiegò semisvenuto. Visto che l'animale non mollava la presa, l'acquirente afferrò il manico di un arnese che si trovava a portata di mano e lo scagliò con forza sulla testa del povero asino che cadde tramortito senza emettere un gemito. Bricco morì e verso sera venne sotterrato nei pressi di un vecchio noce. La notizia si diffuse con la velocità del suono; molti si recarono a far visita al povero infortunato che piangeva non per la ferita al braccio ma per la misera fine del suo compagno di lavoro. Alcuni buontemponi del paese, riunitisi in un'osteria, organizzarono una bravata; in piena notte, armati di vanghe e badili, si recarono al podere con l'intento di recuperare l'animale per farne una scorpacciata pantagruelica, in compagnia. Ma il programma non potè essere attuato perchè sotto il noce fu trovato il padrone che, colto da presentimento, vegliò più di una notte con la forca in mano, per custodire le spoglie del suo Bricco. Fin qui la storia, poi l'episodio divenne preda della fantasia che, nel corso degli anni, galoppò sulla groppa della leggenda e della suggestione e fu oggetto di diverse interpretazioni. Si afferma che non venne mai consumato il macabro pasto con il povero asino."
Prof. Luigi Marchesi

La festa dell'Asino nasce nel 1988 per iniziativa della SOMS e prende spunto proprio da questa leggenda che si è tramandata negli anni e che commemora proprio Bricco, l'asino da tiro che non voleva abbandonare il suo padrone. In suo onore nel 1989, è stato eretto un monumento proprio là dove, si dice, sia accaduto il fatto riportato dalla leggenda.

La festa si è svolta con grande successo per 13 edizioni proponendo sempre iniziative di grande interesse, ma da pochi anni a causa di problemi organizzativi, il gruppo SOMS non riesce più a proporre i consueti festeggiamenti suscitando grande dispiacere in tutti coloro che hanno dedicato anni ed energie ad ideare e concretizzare la festa dell'Asino di Sommo.

In ogni edizione, il tema dell'asino caratterizzava le numerose iniziative che venivano accolte sempre con spirito e partecipazione. Ogni anno veniva istituito un Concorso Nazionale Vignette Umoristiche "Sorridiamo con l'asino...", a cui hanno partecipato alcuni dei grandi nomi italiani dell'umorismo a vignette e di cui sono stati  prodotti dei cataloghi illustrativi. Per diverse edizioni inoltre, sono state scritte e cantate serenate a volte classiche a volte in dialetto, ai 5 balconi di Sommo. Lo chef Nando ogni anno accompagnava la festa cucinando prelibatezze a base d'asino e biscotti a forma d'asino o anche solo di orecchie d'asino. E poi ancora venivano creati moltissimi oggetti e alimenti tutti legati all'asino.

E' veramente un peccato che un paese così organizzato debba rinunciare alla propria festa. Noi speriamo vivamente che la festa dell'Asino di Sommo possa presto ritornare ad allietare tutti i suoi abitanti.

[Laura Vacchini]
[Fonti: SOMS di Sommo, e il volantino della festa 1995 per la legenda di Bricco]