Alla fine del trecento la città, allora nota con il nome di Terraforte, passa dai conti Palatini di Lomello sotto il controllo dei Visconti, e Gian Galeazzo vi fa costruire il poderoso castello a pianta quadrilatera e con quattro torri angolari. Passato sotto il dominio degli Sforza, il castello diviene oggetto di importanti trasformazioni architettoniche che rinforzano e mettono in risalto la grande torre rotonda che ora è il simbolo del paese.
Un'altra importante opera, attuata nel territorio di Sartirana all'interno del programma di bonfica predisposto dai Visconti, è la costruzione del cosiddetto "Roggione di Sartirana" nel 1586, che parte dal Sesia e irriga tuttora i territori di Candia, Breme, Sartirana, Mede, Torreberetti, Semiana e Castellaro.
In epoca più recente il feudo passa sotto il controllo dei Duchi d'Aosta.

Attualmente a Sartirana una buona parte delle attività produttive si è concentrata sull'artigianato orafo, con la presenza di numerosi laboratori nel territorio. L'attenzione di Sartirana per l'arte orafa si rispecchia anche nella presenza, all'interno del Castello, di alcune raccolte permanenti denominate MAC (Museo per gli Argenti Contemporanei) e MOC (Museo per l'Oreficeria Contemporanea), che espongono oggetti d'arte orafa realizzati sia da artigiani lomellini sia da famosi designers comtemporanei.
Sempre nel Castello sono presenti altre raccolte permanenti:
MAT (Museo per le Arti Tessili), MAG (Museo per la Grafica d'Arte), MADD (Museo delle Arti Decorative e Design), un "Archivio Museo della Scultura Italiana del Novecento", la "Gipsoteca", sezione specifica dell'Archivio Museo della Scultura Italiana, il "Museo Etnografico della Lomellina" e l'originale "Museo Storico dello Sport".
Tutte queste raccolte sono gestite dalla Fondazione Sartirana Arte, che opera attivamente all'interno del Castello come centro di documentazione culturale. Maggiori informazioni sulle raccolte si trovano su www.infolomellina.net alla pagina Musei del Castello - Sartirana Lomellina.
Il Castello di Sartirana, il più grande castello della Lomellina, ospita anche il "Centro Studi della Lomellina", che realizza interessanti eventi culturali.

Oltre al Castello, altri monumenti degni di interesse sono la Chiesa della Santa Maria Assunta, del XV secolo, notevole soprattutto per le sculture lignee della Vergine con il Bambino (la "Madonna del Socco) dei XVI secolo e il Crocifisso quattrocentesco, oltre agli arredamenti sacri finemente intagliati. Da segnalare è anche la chiesa barocca di San Rocco, proprietà dei Duchi d'Aosta, al cui interno giacciono le spoglie della famiglia ducale.

IL territorio circostante Sartirana ospita anche una delle più interessanti garzaie della Lomellina, che si trova intorno al cosiddetto "Lago di Sartirana".

Olre alla Festa patronale della Beata Vergine del Carmelo, che si svolge la terza domenica di luglio, a Sartirana si festeggia anche la prima domenica di settembre con la tradizionale Festa della Rana.

[Valeria Olivati]
[Informazioni e immagine gentilmente concesse da www.infolomellina.net]