Alcuni storici affermano che Cergnago è inizialmente un feudo della famiglia dei Lomellini, successivamente invece passa ai marchesi Lonati di Milano ed è proprio a questi ultimi che si deve l'edificazione del palazzo chiamato Castello, che passerà più tardi alla famiglia Plezza. Il palazzo, disposto lungo la strada che conduce a Tromello, presenta un fronte curvilineo ed è stato largamente rimaneggiato ad opera di Giacomo Plezza Maleta, senatore e ministro dell'interno nel Ministero Casati del 1848.
Con l'avvento della Repubblica Cisalpina, i beni del monastero di Erbamara passano totalmente alla famiglia Plezza. Si chiude così la storia dell'illustre centro monastico di cui non rimane alcuna traccia e che, a partire da tale periodo, non appare più a fianco del nome di Cergnago nelle cronache.

Passeggiando per Cergnago
Per chi proviene da Mortara, all'ingresso dell'abitato di Cergnago, è visibile una chiesa risalente al 1300, dedicata a San Francesco e San Giovanni. Un certo interesse storico lo riveste inoltre, la chiesa della Madonnina di Santo Stefano, posta sulla statale tra Cergnago e Olevano.
La Chiesa parrocchiale è dedicata invece, a Sant'Elena imperatrice. Notizie della sua prima edificazione risalgono al X secolo. Distrutta nel 1647 dai francesi come buona parte del paese, viene ricostruita nel 1662 a spese del Comune e della locale confraternita del SS. Sacramento. Dalla distruzione si salva solo la cappella della Madonna del Rosario, che conserva attualmente una statua della Madonna del 1688.
Fuori dall'abitato di Cergnago, sulla strada per Tromello in vicinanza della Cascina Cantalupa, è situata una costruzione isolata che benchè fosse stata adibita a mulino, mostra i caratteri di una casaforte.

Laura Vacchini
[informazioni gentilmente concesse da www.infolomellina.net]