Abbiamo ricevuto dal Sindaco del Comune di Mede, Giorgio Guardamagna, la proposta di delibera con annesso Accordo Territoriale. Essa sarà discussa durante il Consiglio Comunale di Mede, nella giornata del 13 gennaio 2006.
La pubblichiamo convinti che gli argomenti in essa trattati possano essere per tutti di interresse.

[Marta Letizia Milani]

Il testo dell'Accordo Territoriale è stato concertato con i Comuni del Coordinamento Intercomunale della Lomellina e sarà discusso anche nei consigli comunali dei Comuni aderenti.

IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO

Che in questi ultimi anni la Lomellina è stata interessata da numerose richieste di insediare nei suoi Comuni impianti di stoccaggio di rifiuti anche considerati pericolosi;
Che nello stesso periodo sono state autorizzate implementazioni e nuove realizzazioni di impianti di diversa natura, tutti comunque connaturati allo smaltimento di rifiuti e alla produzione di energia;
Che tutto questo ha inevitabilmente fatto crescere l’attenzione e la preoccupazione dei cittadini della Lomellina e delle Amministrazioni comunali, relativamente ai rischi ambientali e della salute, facendo nascere organismi pubblici e privati che hanno inteso, con la loro azione, chiedere maggiore attenzione e rispetto per un territorio che rischia di stravolgere un assetto che si è dato nel corso del tempo;
Che è intendimento delle Amministrazioni comunali produrre il massimo sforzo per favorire uno sviluppo equilibrato della Lomellina, anche attraverso la valorizzazione delle ricchezze esistenti, come dimostra l’adesione dei Comuni a importanti iniziative proposte da diversi soggetti volte a creare interessanti percorsi turistici;
Che le stesse municipalità, responsabilmente, non ignorano né vogliono impedire la soluzione della questione rifiuti ed energia, non considerando comunque l’insediamento di nuovi impianti come scelta prioritaria del territorio per conseguire un miglioramento della situazione esistente;
Che nonostante le sollecitazioni da più parti fatte pervenire agli organismi deputati alla concessione di autorizzazione per gli impianti citati, la situazione non è migliorata ed anzi sembrano essere ignorate le legittime istanze della popolazione, espresse anche attraverso i suoi rappresentanti;
Che si ritiene quindi fondamentale ed urgente concertare tra i Comuni lomellini un’azione più stretta e decisa su queste tematiche, per far fronte alle nuove esigenze che si presenteranno:

VISTO

L’Accordo di indirizzo territoriale della Lomellina, allegato, che esplicita e disciplina le modalità degli interventi ritenuti necessari al raggiungimento dei fini proposti;

Con voti……………….

DELIBERA

1°) DI ADERIRE alla proposta di concertazione tra Comuni della Lomellina per esaminare e valutare congiuntamente le eventuali proposte di nuovi o maggiori insediamenti di impianti che possano essere potenzialmente pregiudizievoli per la salute dei cittadini e creare danni ambientali, alle coltivazioni agricole, alle falde acquifere ed alla viabilità, esprimendo quindi un parere favorevole o meno, condiviso da tutto il territorio lomellino;
2°) DI APPROVARE l’allegato Accordo di indirizzo territoriale della Lomellina, che è parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

ACCORDO DI INDIRIZZO TERRITORIALE DELLA LOMELLINA

1. FINALITA’
La finalità del presente Accordo è la definizione di uno strumento organico per una corretta ed efficace conoscenza degli effetti sulla salute pubblica, sull’ambiente, sulla viabilità, di nuovi o maggiori insediamenti di impianti di produzione di energia, stoccaggio, trasformazione, smaltimento di rifiuti nell’area territoriale della Lomellina, formulando sulla base della responsabilità condivisa di tutti i soggetti pubblici e privati interessati, un parere non vincolante che sia la risposta alle legittime aspettative della cittadinanza interessata, nonchè di indirizzo per l’approccio e la individuazione di soluzioni della questione rifiuti ed energia nell’area della Lomellina.
2. PARTI DELL’ACCORDO
Sono parte e sottoscrivono il presente Accordo, richiamandosi al rispetto del principio di sussidiarietà, i Comuni lomellini che riconoscono la necessità di essere soggetti imprescindibili nel processo di sviluppo del territorio, rivendicando quindi la potestà di esprimere proprio parere in ordine a eventuali richieste di insediamento di impianti che possano avere ripercussioni sulla salute dei cittadini, sull’ambiente, le coltivazioni agricole, le falde acquifere, la viabilità.
L’adesione dei Comuni avviene attraverso l’approvazione di atto deliberativo del Consiglio comunale, che approva contestualmente il presente Accordo.
3. IMPEGNI
I Comuni parte dell’Accordo si impegnano, nei propri ambiti di competenza, affinché le finalità di cui al punto 1 siano attuate, a richiedere, nel caso di presentazione di proposte di realizzazione di impianti come sopra descritti, l’azione integrata e coordinata di tutte le altre Amministrazioni comunali aderenti, attraverso la convocazione di un Tavolo di concertazione in cui vengano esplicitati i termini delle richieste.
I Comuni si impegnano altresì a promuovere e sviluppare campagne di informazione e sensibilizzazione relativamente ai temi del rispetto ambientale, della salute, della valorizzazione del territorio, attraverso le forme che saranno eventualmente congiuntamente individuate.
4. TAVOLO DI CONCERTAZIONE
Il Tavolo di concertazione sarà convocato dal Sindaco del Comune territorialmente interessato alla richiesta di insediamento o ampliamento di impianto, e da esso presieduto.
Potrà essere comunque convocato anche dai Sindaci dei Comuni che intendessero portare all’attenzione del territorio particolari esigenze e necessità connaturate alle finalità del presente Accordo.  
Al Tavolo di concertazione parteciperanno i Rappresentanti dei Comuni aderenti, e potranno essere invitati dal Presidente, esperti di settore, tecnici, Associazioni di Categoria, Associazioni ambientaliste, Rappresentanti di Comitati di cittadini, Organizzazioni sindacali, Rappresentanti degli Enti territoriali – Provincia – Regione, altri Comuni, le Aziende proponenti, al fine di poter esaustivamente conoscere la portata degli interventi e la eventuale ricaduta sul territorio in ordine agli aspetti di cui al punto 1.
5. AZIONI
Il Tavolo di concertazione, dopo aver valutato e discusso la proposta, potrà avvalersi di eventuali ulteriori pareri e consulenze tecniche, esprimerà il proprio parere in merito, che sarà inviato alle competenti sedi ove dovranno essere prese le conseguenti decisioni. 
Una rappresentanza dei Comuni aderenti chiederà incontri con Provincia, Regione, altri Comuni od altri eventuali soggetti pubblici e privati, ogniqualvolta sarà ritenuto opportuno e necessario al fine di garantire il raggiungimento delle finalità dell’Accordo.
Le parti si impegnano, ogni anno, a verificare l’efficacia del presente accordo in relazione ai risultati ottenuti, con l’illustrazione e la divulgazione di dati ed elementi di conoscenza.
6. ADESIONE E RECESSO DALL’ACCORDO
E’ ammessa in qualsiasi momento l’adesione di ulteriori Comuni al presente Accordo, con le modalità sopradescritte.
Il recesso avviene mediante revoca della Deliberazione di adesione, da parte del Consiglio comunale.