Il progetto non è decollato per un contratto - capestro
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VIGEVANO. La raccolta differenziata non decolla perché siamo prigionieri di un contratto capestro: l’accusa arriva da Gianfranco Bernardinello, coordinatore di Legambiente Lomellina. La convenzione tra Clir e Lomellina energia costringe i Comuni lomellini a portare ogni anno al termodistruttore di Parona non meno di una certa quantità di rifiuti, altrimenti pagano una penale - spiega Bernardinello - . Con queste premesse investire sulla raccolta differenziata conviene meno. E poi mancano le campagne di informazione. Sento ancora persone convinte che una volta raccolti nelle campane, i rifiuti differenziati finiscano nell’inceneritore, come tutti gli altri. Non è vero, ma la gente lo crede perché non è informata. Il risultato è che Pavia è ancora il fanalino di coda della Regione nella classifica del recupero. Nel 2005 solo un Comune della provincia, Albuzzano (58,37%), superava il 50% di raccolta differenziata, mentre, ad esempio, nel varesotto ce sono 29. Sviluppare la raccolta differenziata alla fine è solo questione politica - sostiene Bernardinello - . In Piemonte hanno già raggiunto risultati elevati. Tra Borgo Lavezzaro e Albonese, ad esempio, non è diversa la mentalità della gente, ma nel Comune oltre il confine non hanno l’inceneritore, fanno la raccolta dell’umido porta a porta e sono al 40%, di qui siamo al 20%.
[fonte: L’ECOLOGISTA] |
Ultimo aggiornamento (
martedì, 23 maggio 2006 ) |