E domani ritornano a casa i 15 bambini di Chernobyl
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Domani ritornano a casa i bambini di Chernobyl ospitati a Pavia e a Mortara da legambiente e dai Comitati Chernobyl
MORTARA. Ripartono domani i 15 bambini bielorussi che dalla fine di maggio per un mese intero sono stati accolti con affetto ed amicizia dalle famiglie selezionate dal comitato Lomellina per Chernobyl, che ha portato in Italia, a Mortara e nei paesi dei dintorni, i piccoli che vivono nelle zone contaminate dalle radiazioni della centrale, che collassò nel 1986. In tutta Europa arrivarono le radiazioni mortali, ma nel Paese gli effetti continuano ancora oggi a colpire gli abitanti, e soprattutto i bambini. Per questo il soggiorno in un’area non contaminata è così importante: in questo modo i piccoli riescono a smaltire molte delle sostanze radioattive che inevitabilmente si accumulano nel loro corpo. Questa sera l’ultimo appuntamento conviviale, con una cena che raggruppa famiglie e bambini, tutti insieme, dopo i tre giorni trascorsi sulla spiaggia di Alassio, che fanno seguito ai controlli sanitari, all’amicizia e alla vicinanza di questo mese. Poi, domani mattina, ritorneranno al loro Paese di origine, e non ritorneranno più in Italia, almeno nell’ambito di questo progetto. Le indicazioni scientifiche indicano infatti che un solo soggiorno è sufficiente per aiutare un bambino, quindi l’intenzione è di aiutare il maggior numero di piccoli possibili, per superare al meglio le conseguenze della vita vicina alla centrale nucleare di Chernobyl.
[fonte: La Provincia Pavese del 29 giugno 2006]
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