Anche la redazione di terradilomellina.it, dopo un anno di lavoro, si concede una pausa e va in vacanza. Tuttavia, per le prossime settimane, non lascerà i suoi affezionati lettori privi di argomenti di lettura ed approfondimento. Ha pensato, infatti, nelle righe seguenti di dar spazio ad alcuni protagonisti delle celebrazione di queste giornate di piena estate. SANT’ANNA: Anna fu la madre di Maria; ebbe da Dio la grazia di concepire la madre di Gesù, nonostante non fosse più giovanissima. Per tale ragione, è protettrice delle donne in stato d’attesa, ma anche di quelle che svolgono la professione di lavandaia o ricamatrice. Il culto di Sant’Anna è tra i più antichi ed è largamente diffuso in Oriente ed in Occidente; in Europa, questa Santa è venerata nell’area del Mediterraneo, ma anche nelle nazioni più settentrionali. Sant’Anna si celebra il 26 luglio e sono molti i centri italiani dal nord, al centro ed al sud che le dedicano feste patronali di secolare tradizione.
LA TRADIZIONE DEL FERRAGOSTO: La consuetudine di celebrare la giornata del 15 agosto, detta Ferragosto, è assai più antica delle celebrazioni che la Chiesa Cattolica le dedica in memoria dell’Assunzione di Maria ai Cieli. Secondo alcuni studiosi, vi è un legame tra il Culto Mariano, il Ferragosto e ben più antiche cerimonie. Tra le più significative si ricorda quella che gli Egiziani erano soliti festeggiare per l’inizio delle esondazioni del Nilo. Durante questa giornata, essi vi celebravano il culto di Iside, Dea che incarna il retaggio culturale della Grande Madre della volta celeste ed il cui culto fu assai sentito da molte antiche popolazioni del bacino del Mediterraneo. Ma le ragioni, per cui proprio questa giornata della metà del mese di agosto assumono un valore particolarissimo presso tante genti del passato, si trovano nella conoscenza degli Astri e dello Zodiaco. In particolare, durante il Ferragosto, nello Zodiaco inizia il predominio da parte dei segni del Leone e della Vergine - che nella cultura cattolica sono rispettivamente emblema di Cristo e di Maria -; mentre, in ambito astronomico, avviene il levare eliaco di Sirio. Essa considerata non soltanto la Stella del Mattino, è anche raffigurazione celeste di Iside e Maria, e ogni anno, dal Ferragosto, si rende visibile prima dell’alba, ossia si leva eliaca. Inoltre, molte culture antiche danno alla festività un valore ambivalente di femminilità - la divinità di Iside - e virilità - il trionfo del Sole e della sua luce - che, nella loro unione e sintesi esprimono la prosperità e la fecondità. Dalla celebrazione della luce trovano origine le tradizioni dei falò estivi, con cui le popolazioni delle aree di campagna si dedicavano a riti di purificazione e rigenerazione.
ASSUNTA: Assunta è nome femminile che deriva dal mistero dell’Assunzione, ossia quando il Signore elevò Maria ai Cieli, nella gloria del corpo e dello spirito, poiché preservata dal peccato e dalla corruzione. Per tradizione l’Assunzione di Maria ai Cieli, ossia la sua trasfigurazione in Santissima Maria Assunta, si celebra nel giornata del 15 agosto ed è festa sentita in tutto il Mondo Cattolico, soprattutto da parte dei lavoratori di tessuti.
SAN ROCCO: Santo la cui vita risulta ricca di misteri e notizie biografiche contrastanti tra loro, probabilmente fu originario di Montpellier e visse durante il XIV secolo. Il suo culto è fortemente legato al fenomeno della peste e degli appestati, cui Rocco si dedicò durante la sua breve esistenza. Infatti, si narra che, dopo aver donato ai poveri tutte le sue ricchezze ed i suoi beni materiali, avesse intrapreso il lungo pellegrinaggio che dalla Francia conduce a Roma. Lungo la strada, però, incontrò aree in cui la peste stava colpendo duramente la popolazione, così decise di dedicarsi alla cura e all’assistenza dei malati. Durante questo periodo, sia perché resistette alla malattia dopo esserne stato contagiato sia perché alcuni furono da lui guariti, si iniziò a credere che Rocco avesse la forza di compiere miracoli. Il suo culto durante i secoli fu particolarmente sentito dagli appestati e dai malati in genere. A San Rocco si dedica la giornata del 16 agosto, presunto giorno della sua morte - da notare che è anche giornata immediatamente successiva a quella dell’Ascensione di Maria ai Cieli e, per questo, assume un valore particolare -. Spesso, l’immagine di San Rocco è affiancata a quella di un cane fedele che si dice fosse stato il suo unico conforto quando, colpito dalla peste, fu abbandonato da tutti.
[Marta Letizia Milani] [fonti: notizie Sant'Anna, notizie San Rocco in www.santiebeati.it]
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