Tutti in canoa per salvare il Ticino Oggi al via anche l’Operazione Po
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LEGAMBIENTE Il bilancio dell’iniziativa
PAVIA. In canoa sul Ticino da Vigevano a Pavia. Questa l’iniziativa organizzata dall’associazione Colibrì di Cilavegna, affiliata a Legambiente Pavia, svoltasi domenica per sensibilizzare e denunciare i problemi del fiume azzurro malato. E che ha visto la partecipazione, oltre a Legambiante, anche del Wwf Pavia, dell’assessorato allo Sviluppo sostenibile del comune e dell’Adna (Associazione difesa natura e ambiente). Mentre oggi parte anche la campagna di Legambiente lungo il Po che denuncerà abusi e inquinamento. La manifestazione si svolgerà in otto tappe. Dopo Casal Monferrato toccherà a Pavia, per poi continuare giovedì con Piacenza, venerdì con Cremona e Polesine Parmense (Parma), sabato con San Benedetto Po (Mantova), Pontelagoscuro (Ferrara) e Boccasette (Rovigo) alla foce del Po di Maistra. Operazione Po si concluderà domenica al Parco del Delta del Po. Ma torniamo a domenica e al Ticino. Il bilancio dell’evento - spiega l’organizzatore Giovanni Fiore - è molto buono. E’ stato un modo per sottolineare le esigenze e la realtà del nostro fiume, con la necessità di capire che il problema della carenza d’acqua è ciclico. Non bisogna, quindi, accorgersene solo in estate, ma tenerne conto durante tutto l’anno nella programmazione di utenza dei bacini. In questo senso, da parte nostra è fondamentale agire sulle volontà politiche, per sollecitare il loro intervento a favore del Ticino. E proprio Giovanni Fiore, presidente del Colibrì, era uno dei tre canoisti che ha percorso domenica il tratto di fiume: E’ stato un viaggio molto bello nella natura - racconta Fiore -, ma purtroppo ci ha anche mostrato molti problemi di inquinamento. Soprattutto nelle zone di immissione degli affluenti e vicino alle aree urbane, ci sono parecchie schiume e macchie galleggianti: non è certo questo il modo per rispettare il fiume. Ad attendere l’arrivo delle canoe all’imbarcadero di Pavia, c’era l’assessore allo Svilupo sostenibile Pinuccia Balzamo: L’obiettivo di sensibilizzazione - dice - è stato sicuramente raggiunto: un primo passo nell’operazione fiumi, molto importante per combattere i problemi che mettono a repentaglio la salute dei nostri corsi d’acqua. L’arrivo del gruppo di canoe e ciclisti è stato bello. Soprattutto il gruppo di ciclisti era ben nutrito. E noi, all’arrivo, abbiamo accolto tutti sventolando delle bandiere. La manifestazione, dunque, non ha scontentato nessuno. Lo conferma anche Giovanna Vanelli, presidente di Legambiente Pavia: Siamo contenti perché abbiamo dato il segnale forte che volevamo. Il fiume non esiste solo quando crea problemi, ma è una risorsa di cui bisogna occuparsi sempre. Pavia, del resto, è una provincia d’acqua. Purtroppo le difficoltà non mancano: eccesso di prelievi di sabbia e ghiaia; escavazioni spesso scollegate da piani di rispetto naturalistico e idro-geologico; abbassamento eccessivo dell’alveo.
[Davide Galli]
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