Per il sindaco non sono necessari nonostante i miasmi gli odori sgradevoli erano stati avvertiti nei giorni scorsi
DORNO. La qualità dell’aria del paese è stato l’argomento al centro del consiglio comunale, svoltosi giovedì sera. Nei giorni scorsi, infatti, erano stati avvertiti insoliti miasmi che avevano allarmato la popolazione. Tutti i consiglieri hanno concordato sulla presenza di questi odori: diverse, però, sono state le reazioni al problema. Da una parte si è schierata il consigliera di minoranza Giovanna Cerri, facendosi portavoce di una proposta di Legambiente. La Cerri ha chiesto al sindaco Dina Passerini di attuare, in collaborazione con i Comuni limitrofi, controlli dell’aria.
Le verifiche dovrebbe essere effettuate tramite un istituto privato che possa, in totale autonomia, verificarne la qualità. Secondo i dati in possesso della Cerri, cui ci sarebbero seri rischi per la cittadinanza dovuti ad emissioni pericolose provenienti da impianti della zona. La proposta, però, non è stata accolta in quanto il sindaco ha affermato che non sono stati rilevati i presupposti per effettuare ulteriori controlli rispetto a quelli ordinari. Dina Passerini ha, inoltre, sottolineato che nei giorni scorsi, proprio a causa dei miasmi, era stata contatta l’Amministrazione di Sannazzaro. Il sindaco ha spiegato che dalle autorità del vicino paese sono giunte notizie confortanti, che hanno assolutamente escluso problemi di funzionamento all’interno degli impianti. Dina Passerini ha, perciò, affermato che gli odori avvertiti rientrano nella norma e che, al di là di situazioni contingenti, da parte dell’Amministrazione dornese c’è un costante interesse nei confronti del monitoraggio dell’aria che, giornalmente, viene respirata in paese. Durante la seduta di giovedì, sono state anche approvate le bozze dei capitolati d’appalto per la pulizia degli edifici comunali e per la manutenzione delle strade. E’ stato, infine, dato il via libera ad una modifica al programma triennale delle opere pubbliche riguardante la fognatura di via Biagio Canevari.
Comunicato stampa Legambiente di Michela Avanzini del 14 Ottobre 2006 |