Prosegue la raccolta di firme per salvare il Ticino
|
|
|
|
|
|
|
La campagna di raccolta firme SALVIAMO IL TICINO proseguirà fino alla metà di novembre. Una volta terminata la campagna di raccolta firme, la petizione verrà consegnata agli assessori all'ambiente e parchi delle regioni piemonte e lombardia. Per i circoli della Legambiente della Provincia di Pavia consegnare le firme raccolte al circolo Il Colibrì per la Lomellina - Gianfranco Bernardinello 335/7089772 e al circolo Il Barcè per Oltrepò e Pavese -Giovanna Vanelli 349/5293575 e Gigi Vecchi 348/8231528.
Comunicato stampa di Legambiente del 25/10/2006
Testo della petizione:
SALVIAMO IL TICINO PATTO PER LA SALVAGUARDIA DELLE ACQUE DEL FIUME AZZURRO Le Genti del Ticino - vivamente preoccupate per lo stato di salute delle acque del Fiume Azzurro - sempre meno e sempre più inquinate: CHIEDONO agli enti pubblici preposti alla salvaguardia del fiume di sottoscrivere il seguente patto per la salvaguardia delle acque del Ticino, ed in particolare: A TUTTI I COMUNI RIVIERASCHI, ai quali spetta - tramite i CONSORZI DI DEPURAZIONE da loro controllati - il trattamento dei reflui fognari: • di impegnarsi affinché gli impianti depurazione siano tecnologicamente adeguati e efficienti (secondo un censimento condotto nel 2003 dai due parchi dei 71 impianti esaminati il 68 % non è adeguato ed il 65 % ha un grado di efficienza bassa) in modo da raggiungere al più presto e comunque entro il 2010 i parametri previsti dalla normativa europea in materia (Direttiva 200060CE del 23102000); • di dotare tutti gli impianti di sistemi di affinamento depurativo a valle (fitodepurazione) in modo da ridurre la forte carica batterica ancora presente e consentire finalmente la balneabilità delle acque del fiume; • a considerare come soluzione privilegiata per il recapito delle acque reflue trattate non il fiume ticino ma il loro riutilizzo a fini irrigui; ALLE PROVINCE DI NOVARA, VARESE, MILANO E PAVIA • di volere effettuare con scrupolo il censimento ed il controllo di tutti gli scarichi fognari afferenti al Ticino, ai suoi affluenti ed alle sue derivazioni; ALLE REGIONI LOMBARDIA E PIEMONTE, cui sole spettano i poteri legislativi ed amministrativi relativi alla gestione delle risorse idriche: • di volere rendere finalmente operativa - a distanza di 30 anni dall’istituzione delle due aree protette • la previsione di un Deflusso Minimo Vitale a valle di ogni opera di captazione, D.M.V. quantificato in 25 metri cubi al secondo, affidando ai parchi stessi il controllo sui prelievi a scopo irriguo ed industriale. • di voler provvedere al rinnovo di tutte le concessioni di derivazione ormai scadute da tempo, imponendo ad ogni utenza il rispetto del D.M.V. ALLE REGIONI LOMBARDIA E PIEMONTE • di volere finalmente dare attuazione al progetto di creazione di un UNICO PARCO INTERREGIONALE DELLA VALLE DEL TICINO, progetto avviato nel 1995 e da allora rimasto sulla carta, e ciò al fine di tutelare al meglio ed in maniera coordinata, oltre all’acqua, tutte le immense ricchezze ambientali presenti lungo l’asta fluviale.
---
Per informazioni:
Sito di Legambiente Pavia: http://www.legambientepavia.it/ Sito di Legambiente Lombardia: http://www.legambiente.org/ -- e-mail: legambiente-pavia@yahoogroups.com |
Ultimo aggiornamento (
mercoledì, 25 ottobre 2006 ) |