Dalla Provincia Pavese del 12 novembre 2006 Da domani città chiusa alle auto super-inquinanti Non possono circolare Euro 0, diesel Euro 1 e motorini a due tempi Dopo 5 giorni di polveri oltre i limiti scatta il blocco del traffico Donatella Zorzetto:
PAVIA. «Forse in provincia di Pavia si parte con l’atteggiamento giusto». L’affermazione è di Gianluigi Vecchi, responsabile provinciale di Legambiente, che ben riassume lo spirito del Comune di Pavia e degli altri centri della provincia due giorni dopo il summit contro l’inquinamento tenuto dall’assessore provinciale Ruggero Invernizzi. Da domani, sino al 31 marzo prossimo, scatta il divieto di circolazione a Pavia per le auto Euro 0 ed Euro 1 diesel, e i motorini a due tempi; contemporaneamente la giunta Capitelli ha approvato la delibera che istituisce il blocco del traffico per due giorni dalle 10 alle 16 nel caso il Pm10 superi per cinque giorni di seguito il valore limite di 50 microgrammi. E altri Comuni del territorio sembra intendano fare altrettanto. Ruggero Invernizzi per Piazza Italia, oltre che Pinuccia Balzamo e Roberto Portolan per il Comune, sono gli amministratori chiave in fatto di lotta all’inquinamento. Se un altro incontro a livello territoriale, come sembra, è già fissato per fine mese, già da ora si può dire che le proposte del terzetto abbia aperto la strada ad una nuova coscienza del problema sul territorio provinciale. Da domani Balzamo e Portolan si preparano a incontri informativi sui nuovi provvedimenti comunali anti-smog con direttori scolastici, Aci, quartieri e “Line”, perchè - spiega Balzamo - «ipotesi del genere prevedono un rafforzamento del trasporto pubblico». Da domani dunque i veicoli più inquinanti non potranno circolare a Pavia dalle 8 alle 12 e dalle 16 alle 20, in desione alla delibera adottata di recente dalla regione Lombardia. Ma anche Vigevano e Voghera si propongono di fare altrettanto. Nel contempo sembrano particolarmente interessati anche all’adozione, come ha fatto Pavia, del “modello Bolzano”, ossia ad applicare il blocco del traffico per due giorni nel caso le polveri superino il limite per cinque giornate consecutive (venerdì a Pavia il Pm10 è salito a 66 microgrammi per metro cubo). Infine va ricordato che il 28 novembre la Regione dovrebbe approvare la legge quadro contro l’inquinamento, che comprende anche la zonizzazione, ossia la definizione della nuova area critica, che potrebbe estendersi anche ai Comuni confinanti con Pavia. «Tra le misure previste dalla recente delibera regionale - spiega Invernizzi - sono compresi il divieto di bruciare legna in case con altri impianti sotto i 300 metri; l’obbligo di spegnimento dei motori degli autobus nella fase di stazionamento e durante il carico e scarico merci; il divieto di combustione all’aperto di materiale di origine vegetale e di climatizzazione di cantine, ripostigli, scale ecc.». Legambiente: «Finalmente il primo passo importante» /Anche Vecchi alla riunione in Provincia. Proposta una cabina di regia territoriale / PAVIA. «In qualità di assessore di Carbonara al Ticino ho avuto la fortuna e il piacere di partecipare alla riunione indetta dall’assessore provinciale all’Ambiente Ruggero Invernizzi, per affrontare la questione dell’inquinamento dell’aria. E’ stato un momento importante che potrebbe segnare un punto di svolta del nostro territorio in difesa della salute dei cittadini e come sviluppo sostenibile della provincia». Sono parole che mostrano una certa soddisfazione quelle pronunciate da Gianluigi Vecchi, esponente provinciale di Legambiente. Che prosegue: «La partecipazione di tanti sindaci, Vigevano, Voghera e dei centri confinanti con la città di Pavia e con l’aggiunta di Cava Manara - mancavano i Comuni di Mortara, Sannazzaro, Parona e Landriano, e centri limitrofi - dimostra che c’è consapevolezza della gravità della situazione e della necessità di intervenire in modo coordinato e coniunto su aree vaste». Tra gli aspetti importanti emersi dall’incontro, Vecchi indica «la volontà di avviare la concertazione tra sindaci e Provincia di Pavia per mettere in atto, anche assieme alla Regione, interventi contro lo smog, sia d’emergenza che strutturali ma concreti, coordinati e che riguardino aree vaste del territorio
Comunicato stampa Legambiente 13 novembre 2006 |