«Tracciato devastante» - affermano gli ambientalisti di legambiente. Petizione con 438 firme.
"Più di metà degli abitanti di Barbianello ha bocciato l’autostrada Broni-Pavia-Mortara, sottoscrivendo la petizione indirizzata al sindaco Franco Verdi. E’ un altro bel macigno sul percorso, del progetto verso l’autorizzazione finale, già disseminato di ostacoli, dopo l’altolà della conferenza dei servizi che, lunedì scorso, ha congelato ogni decisione fino al 15 gennaio. Sono 438, su una popolazione di circa ottocento anime, le firme apposte in calce al documento, che cassa il tracciato della nuova autostrada regionale: l’epicentro della protesta alla frazione San Re, che rischia di essere tagliata in due dalla colata di cemento e asfalto. * L’adesione plebiscitaria alla raccolta di firme ha indotto il sindaco Verdi ad adeguarsi all’opinione della maggioranza, malgrado le personali perplessità. «Avrei preferito una presa di posizione meno netta e più ragionata, che fosse frutto di un confronto più ampio, di una mediazione - spiega - Ma di fronte a tanti no, l’amministrazione non ha potuto fare altro che prendere atto ed esprimere parere negativo all’opera». Nel consiglio comunale che ha approvato la relativa delibera, Franco Verdi si è astenuto. Barbianello, dunque, non vuole il serpentone di cemento e asfalto a pochi metri dalle case. «Il problema esiste - osserva il sindaco - tanto è vero che abbiamo proposto più volte la modifica del tracciato. Inutilmente. Ma c’è ancora speranza, il tracciato non è definitivo, aggiustamenti sono sempre possibili». In prima linea a sperare in una variante che renda la Broni-Pavia-Mortara meno invasiva e penalizzante per il territorio, ci sono i residenti di San Re, la frazioncina situata fra Barbianello e Pinarolo che rischia l’impatto più pesante. La battaglia riprenderà il 15 gennaio, quando tornerà a riunirsi a Pavia la conferenza dei servizi, bloccata lunedì dal fuoco di fila degli amministratori locali (soprattutto di centrosinistra), che hanno chiesto più tempo per esaminare il progetto"
Fonte: Comunicato Stampa Legambiente - Roberto Lodigiani Per informazioni, precisazioni o commenti: emanuela@terradilomellina.it |