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Ultime notizie sull'autostrada - 4 Gennaio 2007
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*MERCOLEDI' 11 GENNAIO 2007 MOBILITAZIONE GENERALE PER LA PRESENZA AL
CONSIGLIO PROVINCIALE CHE DISCUTE DI AUTOSTRADA E DI GRANDI OPERE *
Dalla Provincia Pavese di questi ultimi giorni
*IL DIBATTITO SULL'AUTOSTRADA BRONI PAVIA MORTARA
Il blog su internet
*
* BRESSANA. Una tribuna aperta per esprimere la propria opinione sulla
Broni-Pavia-Mortara.
E’ la possibilità offerta dal neonato coordinamento provinciale delle
associazioni anti-autostrada, attraverso il blog
www.bronimortara.blogspot.com, attivato sulla rete da giovedì.
Il dibattito è iniziato e già si registrano i primi interventi critici.*
*
*LA BRONI-MORTARA
**«Troppa fretta sull’autostrada»
/Legambiente scrive ai Comuni per bloccare il progetto /*
* CAVA MANARA.* Legambiente decide di scrivere a tutti i sindaci
interessati dal tracciato dell’ autostrada regionale Broni-Pavia-Mortara
chiedendo, in vista della conferenza di servizio del prossimo 15 gennaio
di rinviare ogni decisione. Per l’associazione ambientalista è
necessaria un’approfondita riflessione su un’opera così complessa. Non è
la prima volta che Legambiente si rivolge agli amministratori. Ora
l’invito è ancora più accorato: un appello alla cautela accompagnato
dalla richiesta di informare i cittadini aprendo un confronto sulle
scelte che riguardano la viabilità, la mobilità e i grandi progetti in
provincia di Pavia. Una sollecitazione, insomma, affinché tutti gli enti
interessati ascoltino le posizioni espresse dalle componenti sociali e
inseriscano nei processi decisionali veri momenti di partecipazione. «Su
una decisione così importante - dice Legambiente - non crediamo sia
legittimo fermarsi al pareri dei sindaci o a pareri di giunta; il minimo
è avere almeno delibere di consigli comunali aperti. Non si tratta di
mettere tutti d’accordo, ma di ascoltare i portatori d’interessi». Il
primo quesito che Legambiente solleva è: «Perché tanta fretta?» I tempi
burocratici sono stati velocissimi, il progetto è stato consegnato il 9
ottobre 2006 a Infrastrutture Lombarde, che a sua volta l’ha trasmesso,
unitamente alla relazione di esame tecnico, alla Regione il 20 ottobre.
Vi sono poi stati ulteriori chiarimenti ed approfondimenti da parte di
Infrastrutture Lombarde, dopo di che la giunta regionale il 15 novembre
(neanche ad un mese dal ricevimento degli elaborati ed una settimana
dopo le integrazioni) ha deliberato l’esame del progetto e l’indizione
della conferenza dei servizi. «Dopo cinque giorni - dice Legambiente -
in alcuni comuni comparivano già gli avvisi di deposito degli atti. Nei
comuni non vi era tutta la documentazione in formato cartaceo e non in
molti municipi era possibile consultare i due Dvd allegati con la
documentazione completa, composta da centinaia di pagine di relazioni e
centinaia di cartografie. La prima considerazione da fare è un auspicio
che tutte le pratiche dei sindaci in regione possano, in futuro, avere
tempi così veloci. La seconda invece fa sorgere una domanda, dal 20
novembre all’11 dicembre, data della conferenza dei servizi, quanto e
come hanno potuto approfondire i comuni un progetto così complesso? Come
si poteva pretendere di chiudere entro il 20 di dicembre?»
Legambiente tocca poi il tema dele tariffe che sembrano almeno fuori
mercato: «Sulla A7 (la Milano-Genova) trentacinque chilometri costano
1,80 euro di pedaggio. Con la progettata autostrada Redavalle-Castello
d’Agogna trentacinque chilometri costerebbero, invece, 5,138 euro. Non è
un po’ troppo?» (r.c.)
**BRESSANA
Autostrada Le riunioni
*
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*BRESSANA. *La marcia di avvicinamento del neonato pool anti-autostrada,
verso la conferenza dei servizi del 15 gennaio a Pavia, prevede una
fitta serie di incontri e appuntamenti. Si parte giovedì 5 gennaio (ore
21), con l’assemblea pubblica nella sala polivalente del municipio di
Bressana; domenica 7 (ore 10-12), presidio «di protesta e informazione»
presso la rotatoria di Bottarone-Bastida; lunedì 8 (ore 21), nuova
assemblea alla biblioteca comunale di San Martino (questa volta
organizzata dalla locale sezione Ds); mercoledì 11, mobilitazione in
vista del consiglio provinciale; sabato 13 (ore 21), assemblea alla sala
polivalente di Garlasco.
*Autostrada, un assenso condizionato
/Olevano chiede in cambio anche la pista ciclabile verso Mortara /*
*OLEVANO. *Sì all’autostrada Broni-Pavia-Mortara, ma ad alcune
condizioni: lo spostamento più a nord del viadotto sulla provinciale 57
per Mortara, la realizzazione di una pista ciclabile per Mortara e di
alcune strade interpoderali per favorire il passaggio dei mezzi
agricoli. Il consiglio comunale ha approvato il progetto preliminare
relativo all’autostrada regionale Broni-Mortara avanzando alcune
richieste. «Abbiamo chiesto di spostare verso nord, per quanto
possibile, la posizione del viadotto - spiega il sindaco Roberto
Spairani -. Questa richiesta è motivata dall’intento di diminuire
l’impatto visivo e acustico dell’autostrada verso il centro abitato di
Olevano. Inoltre, si dovrebbe migliorare la sezione e il tracciato di
questa provinciale in modo da permettere anche il transito contemporaneo
di mezzi pesanti, come camion o autobus. Già oggi questa arteria risulta
inadeguata a sostenere il normale flusso di automobili: inadeguato e
pericoloso anche l’innesto della strada 57 con l’ex statale 494, verso
Mortara».
Il Comune, poi, ha fatto rilevare che la provinciale 57 è molto
frequentata da ciclisti: «La pista ciclabile, però, è stata prevista
solo per un tratto di lunghezza parziale, che non permette il reale
collegamento di Mortara a Olevano. Chiediamo, pertanto, ai progettisti
di prevedere che la pista ciclabile sia realizzata per tutta la tratta
compresa tra Mortara e Olevano». Infine, il percorso dell’autostrada
divide il territorio destinato a uso agricolo in due parti difficilmente
accessibili: quindi, il Comune chiede anche di «ripristinare o creare
nuovi percorsi interpoderali che permettano il raggiungimento con mezzi
agricoli dei terreni frazionati dal passaggio dell’autostrada». (u.d.a.) |
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Beve come un'oca (in continuazione) |
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