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Cattaneo: «C’è l’accordo col Piemonte»
L’assessore del Pirellone: Torino completerà il tracciato e delega alla Lombardia la gestione di tutte le procedure
SISTO CAPRA
PAVIA. «Abbiamo raggiunto un primo importante accordo con la Regione Piemonte per la realizzazione completa dell’autostrada da Broni a Stroppiana, presso Vercelli». Lo annuncia l’assessore regionale alle infrastrutture e alla mobilità Raffaele Cattaneo (Forza Italia). «La novità - spiega - è che la Regione Piemonte ha approvato, su proposta del mio collega diessino Daniele Borioli una delibera in cui si sottolinea testualmente “la volontà di procedere alla realizzazione del collegamento autostradale interregionale” e che “il collegamento riveste importanza strategica per il miglioramento dei collegamenti con la Lombardia e con il sistema autostradale lombardo». In che modo, domandiamo a Cattaneo, la Regione Piemonte realizzerà i suoi 6 chilometri di autostrada? «La delibera del Piemonte - risponde l’assessore - dice di delegare alla Regione Lombardia la gestione delle procedure».
«Questo - continua Cattaneo - anche per la parte piemontese, in attesa che il Piemonte approvi un’apposita legge per le autostrade regionali, come ha la Lombardia».
Significa che il Piemonte costruirà i sei chilometri finali?
«Dipende da loro. Spero di sì. Certo, noi non vogliamo un’autostrada monca».
Che valore ha l’intesa Lombardia-Piemonte?
«I timori che alcuni avevano espresso circa la legittimità della procedura e la possibilità del completamento del tracciato decadono».
Questo tassello convincerà il “fronte del no”?
«La richiesta è partita dal territorio fin dal 2002 ed è stata continuamente ribadita, da ultimo al Tavolo territoriale di confronto sulle infrastrutture a dicembre. Visto che a parole siamo tutti favorevoli al Corridoio 5 europeo, questa è l’occasione per costruirne un pezzo, il Corridoio a sud di Milano».
Infrastrutture Lombarde svolgerà gli stessi compiti anche per la tratta piemontese? Appalto unico?
«Non precorriamo i tempi. Sembra che la conferenza dei servizi del 7 febbraio sia diventata un referendum conclusivo, mentre è solo il passaggio intermedio della procedura, che serve per la raccolta delle prescrizioni degli enti locali e per la stesura del progetto definitivo».
Qual è il calendario?
«Gara d’appalto entro marzo. A fine 2007 avremo il concessionario. Poi altri nove mesi per il progetto definitivo».
Il ministro Pecoraro Scanio ha lanciato strali.
«Non capisco perchè si preoccupi. Dovrebbe sapere che, siccome non è un’opera prevista dalla legge obiettivo, la valutazione d’impatto ambientale si fa sul progetto definitivo e compete al ministero dell’ambiente».
Chi costruirà l’autostrada? La Milano Serravalle?
«Non è affare della Regione. In passato ci si è occupato troppo di chi costruiva e troppo poco dei controlli».
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I comitati di Barbianello e Cascina Bella-Bressana: «Ignorata la volontà popolare»
«I cittadini per il no, i politici per il sì»
PAVIA. «Del mastodontico progetto della Broni-Pavia-Mortara si sta parlando solo ora, in dirittura di arrivo decisionale, perché secondo i soliti padroni del vapore, la gente comune, quella motivata dalla legge del buon senso, non avrebbe dovuto sapere nulla se non ormai in fase esecutiva e irreversibile». Ad accusare sono Pier Paolo Figini e Valeria Bevilacqua, per conto dei Comitati contro l’autostrada di Barbianello e Cascina Bella-Bressana.
«Signori politici - dicono - siamo cittadini, non servi. E men che mai idioti come voi ci vorreste. Siamo orgogliosi di combattere questa battaglia che ci vede oggi, in molti, uniti e schierati sulle colonne dei giornali e in pubblico e che ci vedrà domani attori nelle aule dei tribunali. Nei vostri biechi giochi di palazzo, immersi nella vostra orgogliosa presunzione, non vi degnate di guardare oltre i vetri, sulla Piazza. Ma forse fate bene... perché potreste sentirvi, inaspettatamente, inadeguati a sostenerla! Noi depositari di volontà popolare espressa in alternativa e contro quella ufficiale, siamo nipoti o figli di contadini (come tutti!, nessuno escluso) che hanno lottato e sudato, a volte anche dato la vita, per trasmetterci i valori di un patrimonio ambientale e spirituale genuino e puro, lontano dalle logge del potere, e non inquinato da biechi interessi politici voluti da pochissimi e che tutti dovrebbero subire. Si vorrebbe un’autostrada che di pubblica utilità non ha assolutamente nulla ma che è unicamente asservita a una volontà politica ostinata e cieca che non tiene in alcun conto il supremo valore dell’opinione popolare».
«Purtroppo - concludono i due Comitati anti-autostrada - quello che si sta tristemente delineando attraverso i titoli è una contraddizione in termini e non rispetta la volontà del Popolo che il primo articolo della Costituzione recita essere sovrano. Sulla Provincia Pavese si è parlato di 86 voti a favore del no nel sondaggio, mentre voi politici decidete per il sì». | |
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