Il progetto discusso in consiglio, oggi Grillo in Comune
DONATELLA ZORZETTO
PAVIA. Dopo l’attesa l’incontro è arrivato. La Provincia da giorni bussa alla porta di ambientalisti e comitati chiedendo un confronto sul progetto dell’autostrada Broni-Pavia-Mortara. La richiesta alla fine ha trovato soddisfazione: domani alle 18 si incontreranno il presidente Vittorio Poma da una parte e Legambiente, Wwf e comitati dall’altra. Intanto, sempre di autostrada si è parlato ieri sera in consiglio comunale, mentre stamane è l’arrivo di Beppe Grillo a Palazzo Mezzabarba a tenere alta l’attenzione sul tema “Autostrada, polveri sottili e Pm10”. Con un presidio in piazza del Municipio, i comitati raccoglieranno firme contro un progetto che definiscono «dannoso».
Una discussione aperta su una delle infrastrutture, l’autostrada appunto, che sta facendo discutere la provincia di Pavia. L’ha avviata ieri sera in consiglio comunale l’assessore all’Urbanistica Franco Sacchi, che segue la vicenda e ha partecipato alla Conferenza di servizi aggiornata al 7 febbraio prossimo.
L’appuntamento istituzionale si aggiunge ad una serie di incontri che la Provincia ha tenuto e che ha in programma anche nei prossimi giorni. Compreso quello fissato ieri tra il presidente Vittorio Poma da una parte, e ambientalisti e comitati dall’altra. Piazza Italia da giorni si era dimostrata disponibile ad un confronto, ma il silenzio è rimasto sino al pomeriggio di ieri quando si è decisa la data dell’incontro, fissato per domani alle 18.
«Sentiremo le ultime novità sul progetto e poi valuteremo - spiega Gian Luigi Vecchi, responsabile provinciale di Legambiente - Abbiamo ben delineato le nostre posizioni. Non c’è stato mai tanto attivismo da parte di Provincia e Regione come in questi ultimi giorni. Vedremo quali proposte ci verranno fatte. Se il progetto comunque è ancora quello attuale, pensiamo che sicuramente non si possa esprimere una parere positivo e che quindi debba essere bocciato. Se invece si aprirà una nuova fase di approfondimento, non solo sull’autostrada ma sui problemi di viabilità della nostra provincia, e c’è volontà di partecipazione, allora le cose possono assumere un nuovo aspetto». «Gli agricoltori sostengono quello che grosso modo diciamo noi, ossia che questa autostrada non serve al territorio ma porta solo inquinamento - prosegue Vecchi - La cosa positiva è che ci sembra che finalmente si stia aprendo un dibattito vero sul futuro della provincia: da una parte c’è chi pensa allo sviluppo guardando a poli logistici, centri commerciali, capannoni e aziende che portano inquinamento, e dall’altra c’è chi, come noi e gli agricoltori, pensa ad uno sviluppo che metta al centro agricoltura e prodotti tipici. Sono due visioni contrastanti».
Oggi intanto i comitati chiamano a raduno coloro che vogliono prendere parte al presidio in piazza del Municipio: dalle 9.30 alle 12.30 si potrà firmare la petizione contro l’autostrada. Tutto ciò mentre, per le 10, Beppe Grillo interverrà in commissione per parlare del tema: “Autostrada, polveri sottili e Pm10”.
Gli incontri proseguiranno venerdì pomeriggio: prima con agricoltori e “Infrastrutture Lombarde”, poi con sindaci, Regione e Provincia per definire la posizione in vista della Conferenza di servizi del 7 febbraio.
LANFRANCHI
«E la bretella di Casteggio?» Dai Comuni molti dubbi
PAVIA. «Ma che fine ha fatto la bretella di Casteggio?». Se lo domanda Pierachille Lanfranchi, membro della giunta esecutiva dell’Anci, l’associazione comuni della Lombardia, per la Margherita. «I sindaci - continua - giustamente vanno ascoltati».
«I primi cittadini - continua Lanfranchi - sono i veri rappresentanti della popolazione. Il sondaggio della “Provincia” sulla proposta di autostrada, del resto, dice che i contrari sono oltre l’85% e i favorevoli appena poco di più del 14%. Credo il risultato raffiguri meglio e in modo esauriente le ragioni di un’inquietudine e quantomeno di un interrogativo che andrebbe esplorato fino in fondo: a chi interessa un’autostrada così che non appassiona nessuno? C’è nell’aria qualcosa che la fa diventare opprimente ancora prima di iniziare. Sono in molti a condividere che una tale proposta non può essere elevata a potenza per lo sviluppo socio economico del territorio, ma sia uno spreco di risorse, peraltro insufficienti, perché i territori dell’Oltrepo e della Lomellina possano sperare per il loro progresso e per il loro futuro. Questa è l’autostrada delle migliaia di Tir che servirà agli interporti delle merci? Ci si accorge dopo anni di essere, in riferimento allo sviluppo economico, la provincia, come ha ricordato Mossi, fanalino di coda della Lombardia. Siamo i sudisti del Nord».