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Incontro di Legambiente col Presidente della Provincia Poma sull'autostrada - 1 Febbraio 2007
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Ieri incontro con il Presidente della Provincia di Pavia, Vittorio Poma. La delegazione delle Associazioni e dei Comitati era composta da Camerini per Italia Nostra, Pacchiarotti per WWF, Confetti e Vecchi per Legambiente, Valdata e Patrizia, Figini, Provera, Moroni, Zucchella dei Comitati del Siccomario, di Barbianello, di Pinerolo, della Rondine e di Bressana in rappresentanza del coordinamento dei Comitati di cittadini Sono state due ore e mezza di importante confronto e di approfondimento delle questioni; importante anche il riconoscimento di serietà all'intero movimento di cittadini che ha operato nel territorio in questi mesi. Ovviamente le parti sono rimaste, nel rispetto reciproco, sulle rispettive posizioni e le questioni che da tempo poniamo sono sul tavolo tuttora irrisolte.
DOMANI VENERDI' 2 FEBBRAIO ALLE ORE 21 A MORTARA - CORSO CAVOUR 66 incontro pubblico sul tema AUTOSTRADA IN LOMELLINA? NE ABBIAMO BISOGNO? organizza Legambiente circolo lomellino Il Colibrì PER LA PRIMA VOLTA PUBBLICAMENTE VERRA' PRESENTATO IL TRACCIATO DELL'AUTOSTRADA Dalla Provincia Pavese di oggi 1 febbraio 2007 Autostrada, Cava vuole le modifiche /«Se non saremo ascoltati alla riunione del 7 febbraio voteremo no»/
CAVA MANARA. Tre ordini del giorno per un solo argomento. E’ successo nel consiglio comunale di lunedì sera convocato, su richiesta della minoranza, per discutere il progetto dell’autostrada Broni-Pavia-Mortara. Il documento presentato dalla maggioranza che esprime un voto negativo al progetto preliminare dell’autostrada, così come è stato presentato, puntando comunque a tenere aperta la discussione, ha ottenuto anche il favore del Polo per Cava, gruppo di minoranza. Gli altri due gruppi di opposizione guidati da Paolo Bassani (Rifondazione) e Cesare Mussi, che chiedevano da parte della amministrazione comunale una presa di posizione più ferma sono stati respinti. Bassani, secondo la linea portata avanti a livello provinciale da Rifondazione, è per un parere contrario alla realizzazione dell’autostrada; Mussi, invece, per chiudere subito la conferenza di servizi bocciando il progetto. «Se dovesse emergere una seconda proposta - precisa il consigliere - il comune dovrebbe prima ascoltare il parere dei cittadini per poi valutare, nel caso l’opinione pubblica fosse sfavorevole, la possibilità di uscire dal comitato promotore dell’autostrada». Cava Manara ha assunto una presa di posizione che si può riassumere così: «O i dubbi e le richieste di carattere generale sollevate fino ad ora dalla amministrazione comunale trovano risposte da Lombardia Infrastrutture prima della conferenza di servizi del prossimo 7 febbraio, oppure Cava Manara dirà no al progetto». Tra le richieste la necessità di uno studio che prefiguri la qualità dell’aria alle condizioni di massimo traffico previsto mentre domande ancora in attesa di risposta riguardano valutazioni sul tracciato, sull’impatto ambientale (in particolare per quanto riguarda il territorio locale e quello di San Martino Siccomario) e su alcune condizioni tecniche come il viadotto sulla 35 e lo svincolo di Pavia Sud. Ad una settimana dalla conferenza di servizi sembra difficile che Cava Manara possa ottenere le conferme che attende; l’ipotesi dunque è che la Regione Lombardia debba registrare il “no” della amministrazione guidata da Claudia Montagna. Per Rifondazione Comunista questo parere contrario dovrebbe riguardare non solo questo progetto, ma l’ipotesi stessa della autostrada per orientare gli investimenti economici alla realizzazione di una tangenziale che serva a decongestionare la zona dal traffico. Il consigliere Mussi ha consegnato alla amministrazione, da parte di alcuni cittadini un esposto nel quale afferma che sarà violata la Costituzione dove prevedono, da parte dello Stato, la tutela dell’ambiente e della salute dell’individuo.
IL DOCUMENTO Anche Pinarolo detta le condizioni ai progettisti PINAROLO. Il consiglio comunale di Pinarolo prende posizione sulla vicenda dell’autostrada Broni-Mortara, con un ordine del giorno di pieno sostegno all’amministrazione guidata dal sindaco (e segretario provinciale Ds) Giuseppe Villani. Il documento, in sostanza, chiede un’ulteriore pausa di riflessione sul progetto e preannuncia il voto contrario del Comune se non verranno chiarite fino in fondo le questioni ancora sul tappeto, come «la necessità di conoscere in modo approfondito tematiche quali il rapporto costi-benefici» dell’opera e «in che rapporto la stessa si collocherebbe all’interno di una prospettiva di sviluppo complessivo di questa Provincia e della nostra zona»; i consiglieri chiedono anche la «valutazione di impatto ambientale da effettuarsi prima dell’approvazione del programma preliminare, la conoscenza del piano economico-finanziario, le misure di mitigazione ambientale, insieme a non meno importanti questioni di carattere locale relativamente al tracciato che in alcune zone del paese si avvicina troppo al centro abitato. Sannazzaro, esposto di Legambiente «Chiederemo il risarcimento danni»
* SANNAZZARO.* Anche Legambiente, con il suo circolo locale L’Airone, alza la voce circa i due recenti casi registrati a Sannazzaro: il disboscamento sulla Costa e la deturpazione della golena del Po con mezzi motorizzati a Balossa Bigli. Il presidente Gaspare Amari annuncia: «Abbiamo dato mandato all’ufficio legale del Centro di azione giuridica di Legambiente, di cui è responsabile l’avvocato pavese Andrea Costa, perché il nostro circolo si costituisca parte civile nei due gravi casi di deturpazione ambientale. Chiederemo danni morali e materiali per il disboscamento della Costa sui cui alberi avevamo posato diverse decine di nidi artificiali andati ora distrutti e sui cui sentieri eravamo soliti organizzare eventi naturalistici per giovani e scolaresche». Amari aggiunge: «Chiederemo il risarcimento dei danni quasi irreparabili arrecati anche al verde spontaneo del Po, in quei 25 ettari affidati alla gestione comunale dalla Regione Lombardia. Il nostro ufficio legale consegnerà martedì prossimo la denuncia alla Procura di Vigevano, competente per territorio». Ma Legambiente sta attivandosi anche con il Corpo Forestale provinciale, per conoscere sin dove arrivava l’autorizzazione concessa all’impresa sullo sfoltimento degli alberi sulla Costa. «Certo è - conferma il presidente del circolo - che anche sul Po domenica scorsa si sono verificate nuove scorribande di fuoristrada e motocross. Speriamo che nel prossimo week-end comincino seriamente i controlli visto che sinora l’ordinanza è stata disattesa». (p.c.)
QUESTA SERA GIOVEDI' 1 FEBBRAIO ORE 21 SALA CSV via Massacra 11 a Pavia INCONTRO PROVINCIALE SULLA QUESTIONE ENERGETICA Come sempre questi appuntamenti sono aperti a tutte le persone interessate |
Ultimo aggiornamento (
venerdì, 02 febbraio 2007 ) |
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