arrowHome arrow Sviluppo del territorio arrow Viabilità arrow Le bici sui marciapiedi a Vigevano - da La Provincia Pavese - 21 Febbraio 2007 sabato, 04 maggio 2024  

Terradilomellina.it - Il portale della Lomellina

Your slogan here



Ricerca nel portale
Menu
 Home
 Bimbi
 Notizie
 Sviluppo del territorio
 Segnala la tua azienda
 --------------------------
 Sguardi Lomellini dal mondo
 --------------------------
 Associazioni
 Aziende
 Divertimenti
 Eventi
 Istruzione
 Salute
 Territorio
 Trasporti
 Turismo
 --------------------------
 Emergenze
 Links utili
 Contattaci
 Ricerca avanzata
 --------------------------
 Nei dintorni...

Sondaggio
Autostrada Broni Mortara...
un'opera assolutamente necessaria
potrebbe essere utile
è indifferente farla o non farla
non sono molto favorevole
assolutamente inutile e dannosa
  

Da Settembre 2004...
37579914 Visitatori

Le bici sui marciapiedi a Vigevano - da La Provincia Pavese - 21 Febbraio 2007   PDF  Stampa  E-mail 
 
«Le bici sui marciapiedi, è più sicuro»
La proposta dell’assessore Sampietro: «In viale dei Mille si può fare»

«Non basta un metro ma dove c’è spazio a sufficienza possiamo tentare»
DENIS ARTIOLI


 VIGEVANO. Una città più sicura per i ciclisti. Da qui nasce la proposta dell’assessore alla Viabilità, Luigi Sampietro: «Stiamo vedendo se certi marciapiedi larghi, come ad esempio quelli di viale dei Mille o di corso Garibaldi, possono essere trasformati in ciclo-pedonali».
 L’assessore alla Viabilità lo ha detto recentemente al convegno pubblico sui «tempi della città» e lo ribadisce ora, ma come si può attuare questo progetto? «Su marciapiedi come quelli di viale dei Mille - spiega Sampietro - si potrebbe già valutare se far viaggiare anche le bici: per i ciclisti è meno pericoloso viaggiare sul marciapiede che sulla strada. Dove però il marciapiede è largo un metro non si può fare».
 Ma se così si tutela il ciclista, non si mette però a repentaglio la sicurezza dei pedoni che rischiano di essere urtati dalle bici? «Stiamo parlando di mobilità lenta, le biciclette non vanno a grande velocità - risponde l’assessore - . Il pedone ha il tempo di spostarsi se arriva la bici, e il ciclista che va piano vede dove va e quindi può evitare l’ostacolo». Per Sampietro è migliore una prospettiva del genere piuttosto che l’attuale situazione, «con le bici che vanno anche in contromano e creano pericoli per sé e per altri».
 Al convegno in Cavallerizza, l’assessore ha annunciato che l’amministrazione comunale metterà mano al Piano urbano del traffico. «E’ vero - ribadisce Sampietro - lo faremo e la trasformazione del Put sarà finalizzata a favorire e ad ottimizzare il traffico lento». Ma di piste ciclabili, proprio, non si parla? «Sono sempre convinto che, per come è la viabilità a Vigevano, ci sono problemi a realizzare su strada le piste ciclabili - risponde l’assessore - . Farlo significa togliere parcheggi in strada alle automobili, ed è impensabile: le strade, ormai, sono diventate i posti auto dei palazzi. Vigevano è città storica e si è sviluppata attorno a un nucleo storico che non offre molta scelta sotto questo aspetto. E creare delle piste ciclabili senza continuità tra di loro non serve a niente e a nessuno».
 Per l’assessore Sampietro, comunque, un esempio di come si dovrebbero realizzare le piste ciclabili è via Cararola: «Con il sottopasso della rotatoria sulla ex-statale 494 e il collegamento con la pista ciclabile che porterà alla frazione Sforzesca, faremo un buon lavoro».
d.artioli@laprovinciapavese.it

Molina: il primo passo
«Bene, ma gli incroci sono da ridisegnare»

 VIGEVANO. «Bravo assessore, meglio tardi che mai. Noi già nel 1998 dicevamo che si potevano dividere in due i marciapiedi, ma ora siamo disposti a dare una mano al Comune, se ci chiama». Il commento arriva da Giovanni Molina, a nome di «Amici in bici», l’associazione che nove anni fa ha presentato un progetto per creare una rete di piste e corsie ciclabili in città. Il progetto è rimasto però nel cassetto, benché non avesse costi faraonici. Nella maggior parte delle strade che rientravano nella rete pensata dall’associazione infatti si trattava di delimitare con delle strisce le corsie riservate ai ciclisti. Quel progetto prevedeva anche interventi sugli incroci, cioè i punti in cui tutte le corsie e le piste ciclabili prima o poi finiscono per entrare in conflitto con le auto.
 «Far salire le bici sui marciapiedi aumenta la sicurezza, ma si deve intervenire anche all’inizio e alla fine dei marciapiedi perché altrimenti pedoni e ciclisti si ritrovano al livello della strada senza più protezioni dalle auto. Per riuscirci però si deve sottrarre spazio alle macchine e questo è il vero ostacolo agli occhi di molti politici». In altre città già si è preso posizione a favore dei cosiddetti utenti deboli della strada: «Nelle zone residenziali di Milano - dice Molina - hanno creato con i paracarri piccole penisole agli angoli degli incroci che salvaguardano lo spazio di pedoni e ciclisti e impediscono alle auto di salire sui marciapiedi».
 A Vigevano dove si potrebbero fare? «Ad esempio all’incrocio tra corso Garibaldi e via Dante, dove il marciapiede del corso si restringe e scende al livello della strada - spiega Molina - . Lì via Dante si allarga abbastanza da poter ospitare una piccola penisola sull’angolo dell’incrocio. Bastano dei paracarri per realizzarla: aumenti la sicurezza e perdi solo un posto auto. E’ decisivo curare anche gli attraversamenti, altrimenti tutto viene a cadere».
 Molina chiede però di fare di più: «Sampietro dice che una rete non si può fare, ma non è vero: servono solo interventi di raccordo». (cla.mal


Prossimi Eventi
No Latest Events

Calendario Eventi
Maggio 2024
Do Lu Ma Me Gi Ve Sa
2829301 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31 1
Questo Mese

Alba e Tramonto
06:1913:3220:46
LOMELLINA

Fase Lunare

Internet time (by feuerpfeil)

Saggezza popolare

L'è rabij me'n cän

E' arrabbiato come un cane
(rabbioso)


top
Advertisement


Terradilomellina.it è un progetto OliVer Mediasoft S.r.l. - © 2004 - Utilizza CMS Mambo Open Source
Mambo Open Source è un Free Software rilasciato sotto licenza GNU/GPL License.
Miro International Pty Ltd. © 2000 - 2004 All rights reserved.
design by OliVer Mediasoft S.r.l.