La Milano-Varzi diventa realtà - Pista ciclabile di 100 chilometri - 4 marzo 2007
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dalla Provincia Pavese di domenica 4 marzo 2007 di Donatella Zorzetto La Milano-Varzi diventa realtà Pista ciclabile di 100 chilometri. La Provincia prepara il progetto Prevista anche la costruzione di una passatoia sul ponte di Bressana Un pool di 19 sindaci definirà i particolari insieme a Piazza Italia In Oltrepo si utilizzerà il tracciato ferroviario PAVIA. Inizia con la collaborazione dei sindaci interessati la progettazione della pista ciclabile che come una spina dorsale attraverserà in lungo la provincia di Pavia. La Greenway Milano-Varzi si sta concretizzando negli uffici della Provincia, che hanno avviato i lavori. E’ di questi giorni un incontro che il presidente della Provincia Vittorio Poma e l’assessore provinciale Romano Gandini hanno tenuto con i sindaci dei 19 paesi interessati. L’opera sarà lunga circa 100 chilometri e prevede, tra l’altro, l’attraversamento del Po con la creazione di una struttura a sbalzo sul ponte di Bressana. «Dopo la sottoscrizione dell’Accordo quadro di sviluppo territoriale di cui la Milano-Varzi faceva parte - spiega Gandini - abbiamo costituito una segreteria tecnica per individuare il percorso migliore, gruppo di lavoro che ha prodotto il documento. In seguito a ciò abbiamo sottoscritto nel dicembre 2006 un protocollo di intesa fra Regione e Provincia di Pavia e Milano per la realizzazione dell’opera. Il primo compito della Provincia è la predisposizione del progetto preliminare, e abbiamo incontrato i sindaci dei Comuni interessati per avere la loro collaborazione. L’Amministrazione provinciale offrirà loro l’appoggio con consulenza e aiuto per la predisposizione degli atti di loro competenza». Il tratto di percorso della pista ciclabile che congiunge Milano a Pavia è già stato realizzato lungo l’alzaia del Naviglio. Da Pavia poi si raggiungerà Voghera con l’attravesramento del ponte sul Po. Ad oggi risulta più probabile la scelta del ponte di Bressana Bottarone, che, stando a quanto si ipotizza, dovrebbe essere dotato di una struttura a sbalzo sul lato sinistro per consentire il passaggio delle biciclette. Inoltre è prevista anche la realizzazione del passaggio dalla fine dell’argine di sinistra al ponte e dal ponte al raggiungimento dell’argine di destra. Attraversato il Po si potrà proseguire su un passaggio che porta dal ponte fino alla rotonda di Bressana Bottarone, dove sarà possibile attraversare la ex statale dei Giovi. Secondo la relazione finale del gruppo di lavoro «la criticità di questo tratto riguarda la creazione della struttura a sbalzo che comunque appare più semplice da realizzare che quella prevista in alternativa sul ponte della Becca». Una volta superato il ponte, la pista ciclabile proseguirà verso Voghera grazie al recupero della massicciata dell’ex ferrovia Voghera-Varzi. «Un tracciato disponibile al 75% - spiega Gandini - Dove manca la massicciata saranno realizzati percorsi nuovi». Il gruppo di lavoro ha segnalato infine la previsione di un allargamento della ex statale 461 del Penice che in alcuni tratti potrebbe andare a occupare il sedime dell’ex ferrovia. In questa situazione, l’amministrazione che procederà alla sistemazione stradale dovrà contemporaneamente realizzare una pista ciclabile con adeguata barriera di protezione. «La Milano-Varzi percorre circa 100 chilometri: è la più lunga della regione - conclude Gandini - Va tenuto presente inoltre che si potrà proseguire da Varzi sino a Genova in mountain-bike sulla “Via del sale” recentemente recuperata. Il tratto della Valle Staffora è di grande interesse perchè si snoda attraverso un territorio che si sta sempre più rinaturalizzando». Il progetto preliminare della Milano-Varzi sarà progettato dal settore Territorio della Provincia. Una volta pronto, presumibilmente per l’estate prossima, la Regione si è impegnata a recuperare i finanziamenti per la progettazione definitiva.Una ciclabile in questa tratta permetterebbe di andare in bicicletta da sesto calende a Varzi (e poi, viste le stradine disponibili) su al Brallo, giu a Ponte Organasca, sulla panoramica di ottone giù dal Pescino, Rezzoaglio e quindi, a scelta, su verso la forcella e Lavagna o su verso il Barbagelata e poi giù ancora verso Lavagna. Sarebbe una manna dal cielo per i ciclisti! La ciclabile da Pavia a Sesto è ottima (una vera ciclabile). Voghera-Varzi sarebbe presumibilmente tutta accanto al torrente Staffora sulla vecchia linea ferroviaria. Gli appassionati di ciclismo sicuramente la apprezzerebbero molto...
... dunque che dire??? Speriamo che il sogno diventi realtà!
Emanuela Angius
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Ultimo aggiornamento (
lunedì, 12 marzo 2007 ) |