Sguardo sul sistema politico italiano - Gaetan G. (Bruxelles)
|
|
|
|
|
|
|
di Gaetan G. Bruxelles, 2 maggio 2007
Il seguente articolo ha lo scopo di presentare similitudini e differenze tra il sistema politico proporzionale e quello maggioritario, attraverso l'analisi del sistema belga e di quello italiano. Oggi molti ritengono che siamo nell’epoca dell’Europa convergente. E’ innegabile per quanto riguarda il livello economico. Pensiamo per esempio alla moneta unica o ancora alla misura imposta ad ogni Stato membro di non avere un deficit superiore al 3% del prodotto interno lordo. Badiamo adesso all’Europa politica. In ogni Stato membro lo scopo delle elezioni è di far emergere una maggioranza governante. Ma la natura di queste maggioranze e la maniera di raggiungerle variano molto da uno Stato membro ad un altro. Il sistema belga, che si fonda su maggioranze larghe in cui andiamo oltre divergenze politiche, conosce una vita politica diversa del sistema italiano cui si fonda su maggioranze più strette. Il Belgio possiede maggioranze di compromesso che riuniscono tanto partiti di sinistra quanto partiti di destra; mentre in Italia una sola importante tendenza politica costituisce la maggioranza. In Belgio socialisti e liberali si dividono il potere; questa situazione sembra improbabile in Italia. Questo fenomeno si spiega col fatto che il Belgio possiede un sistema politico proporzionale e l’Italia un sistema politico maggioritario. Lo scopo dei sistemi proporzionali è di far emergere una maggioranza che sia la più rappresentativa possibile. Lo scopo dei sistemi maggioritari è di far emergere una maggioranza forte capace di governare efficientemente. La negoziazione ed il compromesso sono più frequenti nei sistemi proporzionali perché partiti d’ubbidienze diverse devono mettersi d’accordo per governare insieme. Nei sistemi maggioritari la destra o la sinistra è al potere e governa da sola. Storicamente è il sistema maggioritario piuttosto che il sistema proporzionale che prevale. La vita politica fu un tempo polarizzata intorno all’opposizione tra liberali (nel senso filosofico del termine) progressisti e conservatori. Oggi abbiamo il seguente schema: sinistra progressista >< destra conservatrice. Nei sistemi maggioritari i due principali partiti occupano il 85% della vita politica e si alternano generalmente al potere. Nei sistemi proporzionali il numero dei partiti è più alto ed è necessario costituire coalizioni perché nessun partito raccoglie il 50% dei voti da solo. Per quanto riguarda i sistemi maggioritari si distinguono il bipartitismo dal multipartitismo. In Italia c’è un multipartitismo. Il Belgio che possiede un sistema proporzionale conosce de facto anche un multipartitismo. In Italia questi numerosi partiti sono riuniti in due grandi poli: il polo di destra la «Casa delle Libertà» costruita intorno a Silvio Berlusconi ed il polo di sinistra «l’Ulivo» costruito intorno a Romano Prodi. Notiamo che prima della crisi dell’inizio degli anni 1990 l’Italia possedeva un sistema proporzionale completamente dominato dalla Democrazia Cristiana che si diceva aperta a tutte le classi sociali. Non c’era autentica polarizzazione sinsitra >< destra a quell’epoca in Italia. Poi all’inizio degli anni 1990 la Democrazia Cristiana implose ed il sistema proporzionale ritenuto allora da molti osservatori la causa dei numerosi mali dell’Italia fu abbandonato a beneficio di un sistema maggioritario. Alcuni membri della vecchia Democrazia Cristiana si sono allora ritrovati in seno alla «Casa delle Libertà» ed altri in seno all’«Ulivo». Anche la vita politica belga è stata dominata dal Partito Cristiano-Sociale fino agli anni 1990. Ma da parecchi anni la Democrazia Cristiana belga conosce un declino elettorale. Nel 1999 per la prima volta in quaranta anni non ha partecipato al governo nazionale e si è ritrovata nell’opposizione. In conclusione possiamo affermare che ogni Stato membro possiede una propria tradizione politica, che deve rispondere ad esigenze differenti. L'Europa politica non è ancora compiuta. |
Ultimo aggiornamento (
lunedì, 10 agosto 2009 ) |