Mal'Aria2008
In Lombardia, il 39% dei treni pendolari arriva in ritardo
Legambiente: “La guerra allo smog si combatte anche con più treni per i pendolari”
Venerdì 8 febbraio a Milano l’Assemblea dei pendolari per far diventare il trasporto su ferro una priorità
Un incontro per discutere con le parti interessate per far diventare la questione del trasporto ferroviario una priorità nazionale.
A partire dalle ore 14:00 presso la Camera del Lavoro Corso di Porta Vittoria, Sala Buozzi. Pendolari in ritardo 4 volte su 10 e il 39% dei treni che arriva a Milano oltre l'ora stabilita: è questo il risultato di un monitoraggio lampo effettuato dai volontari di Legambiente nell'ambito di Pendolaria, la campagna che punta i riflettori sui problemi di chi viaggia in treno e sulla necessità di un rilancio del trasporto ferroviario locale. In Lombardia i volontari dell'associazione si sono recati per una settimana nelle stazioni di Cadorna, Porta Garibaldi e Centrale e fogli alla mano hanno segnato minuziosamente tutti i ritardi delle migliaia di treni che ogni giorno raggiungono il capoluogo. E così il dato sconsolante è che su 444 treni monitorati ben 173 portavano un ritardo compreso tra i 5 minuti e l'ora e mezza: addirittura di 83 minuti il ritardo massimo registrato sul treno delle ferrovie Nord proveniente da Laveno(Va) e diretto a Milano. La stazione milanese che se la passa peggio è Centrale con ben 72 treni giunti in ritardo nell'arco di una settimana, segue Cadorna con 57 e chiude Garibaldi con 44 treni fuori orario in sei giorni. I pendolari più sfortunati però sono quelli che tutti i giorni affrontano il viaggio Lecco Milano, è su questa tratta infatti che Legambiente ha registrato i maggiori disagi: in una settimana ben 12 treni fuori orario di cui uno con 77 minuti di ritardo. Sono 250.000 i pendolari che ogni giorno affollano i treni della Lombardia, un numero considerevole che ogni giorno si trova ad affrontare una realtà fatta di ritardi, disagi e disservizi. I problemi sono legati principalmente alla mancanza di manutenzione sulla rete ferroviaria e sui treni che hanno un'età media di 28 anni e migliaia di chilometri di percorrenza sulle spalle. Negli ultimi anni le ferrovie hanno perso una grossa fetta di utenti proprio per l'incapacità di rispondere in modo adeguato alla domanda di trasporto su rotaia. In Lombardia un esempio è costituito dalla tratta Treviglio Milano: qui, nonostante i lavori di quadruplicamento dei binari che avrebbero dovuto portare ad un aumento dell'offerta, il numero dei treni in viaggio è rimasto invariato, non migliorando affatto l'offerta per i passeggeri. “In Lombardia manca il coraggio di sostenere scelte strategiche per affrontare la sfida della mobilità sostenibile – è quanto manda a dire il Presidente di Legambiente Lombardia all'assessore regionale Cattaneo – il traffico è malato, l'aria irrespirabile e le risorse pubbliche sono scarse, non è possibile disperderle in centinaia di chilometri di nuove autostrade. Se si vuole uscire dall'emergenza di smog e congestione, è prioritario puntare sul potenziamento della mobilità collettiva in primo luogo per i pendolari. La lotta all'inquinamento si combatte con più treni e meno auto, basta con i soldi pubblici per le autostrade”.
Saranno presenti tra gli altri:
Associazioni dei Pendolari, Associazioni dei Consumatori, Comitati Ferroviari, , Anna Donati, Presidente Commissione Lavori Pubblici Senato; Francesco Ferrante, Commissione Ambiente e Territorio del Senato; Mauro Moretti, Amministratore Delegato Ferrovie dello Stato, Vittorio Cogliati Dezza, Presidente Nazionale Legambiente, Marco Piuri, Direttore Generale FNM; Sandro Broccia, Assessore Regionale ai Trasporti Sardegna; Riccardo Conti, Assessore Trasporti e Urbanistica Regione Toscana; Mario Loizzo, Assessore Regionale ai Trasporti Puglia; Giuseppe Mascio, Assessore ai Trasporti Regione Umbria; Luigi Merlo, Assessore Regionale AI Trasporti Liguria; Alfredo Peri, Assessore Regionale ai Trasporti Emilia Romagna.
L’elenco aggiornato è disponibile su www.legambiente.eu
Per prendere parte all’incontro comunicare l’ adesione a m.girolami@legambiente.eu |