Il castello di Sartirana, uno dei più grandi ed imponenti della Lomellina, fu edificato per scopi difensivi alla fine del Trecento, quando il borgo fu inglobato nei possedimenti viscontei. Sotto il dominio degli Sforza il castello fu assegnato a Cicco Simonetta, potente ministro ducale, che realizzò opere di innalzamento e rafforzamento dell’edificio, oltre all’edificazione di una torre cilindrica, ora simbolo del paese. Al progetto partecipò l’architetto Bartolomeo Fioravanti, noto architetto militare dell’epoca (il Fioravanti lavorò alla corte dello zar Ivan II, attuando opere di difesa del Cremlino). Dopo il declino della dinastia sforzesca, il castello passò dapprima agli Spagnoli, poi a Mercurio Arborio di Gattinara, i cui discendenti lo conservarono gelosamente fine al '900. Anche i Savoia entrano nella storia di questo poderoso castello, che appartenne successivamente all’industriale Carlo de Angelis ed infine allo scultore Fausto Melotti. Il castello ospita oggi il Centro Studi della Lomellina e la Fondazione Sartirana Arte, con le sue collezioni di arti tessili, di grafica d’arte, di argenti ed ori contemporanei. Nel suo cortile vengono inoltre organizzate manifestazioni, mostre-mercato ed altri eventi culturali.
Per informazioni: Fondazione Sartirana Arte, via Lodovico da Breme,4 – Sartirana Lomellina - tel: 0384/ 800804 Comune di Sartirana: Tel. 0384/800810-800629 www.comune.sartiranalomellina.pv.it
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