Il castello di Valeggio è una delle strutture castrensi più suggestive della Lomellina, con la sua mole imponente e le sue torri disuguali, distribuite in modo asimmetrico lungo il perimetro esterno. L’edificio rappresenta un unicum nella tipologia castrense della zona, in quanto è caratterizzato da una pianta quasi trapezoidale anziché quadrilatera. La data 1354, leggibile su uno stemma nobiliare nell’ingresso del castello, si riferisce probabilmente all’epoca di rimaneggiamento di un edificio più antico, una rocca di Valeggio di cui narrano le cronache, distrutta nel 1222 durante le lotte tra Pavesi e Milanesi. Lo stile del castello attuale è eterogeneo. All’aspetto arcigno del lato sud, tipico di un edificio ben protetto, si contrappone infatti la morbidezza di linee del settore di nord-ovest. Il torrione da cui si accede all’interno è costituito da un corpo di fabbrica avanzato, nel quale sono visibili le sedi dei bolzoni del ponte levatoio. Le torri del lato sud mostrano delle aperture, in parte tamponate, difformi nello stile dal resto dell’edificio, più volte modificato nel corso dei secoli. I settori settentrionali e nord-occidentali, infine, apparentemente ricostruiti in età moderna, seguono schemi di architettura rurale. La storia del castello, in parte ancora oscura, è la stessa del borgo, dato in feudo dai Visconti a diverse famiglie nobili, tra cui i Birago e gli Arcimboldi. Nelle sale del complesso, facente parte di una vasta tenuta agricola, hanno soggiornato regnanti illustri quali Francesco I e Carlo V. Si pensa inoltre che Pico della Mirandola iniziò qui i suoi studi di filosofia. Da poco ristrutturato e riaperto al pubblico, il castello è ora sede di mostre itineranti ed altre attività culturali.
Per informazioni Comune di Valeggio: 0384.49052
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