CASTELLO - Pieve del Cairo
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Il castello di Pieve del Cairo è menzionato in vari documenti a partire dal XII secolo, quando il borgo, allora facente parte del comitato di Lomello, fu attaccato da Federico Barbarossa. Successivamente il fortilizio fu espugnato dall’esercito visconteo, comandato dal capitano di ventura Facino Cane (1404). Nel 1451 il borgo passò ai Beccaria e successivamente agli Isimbardi, nobile famiglia Milanese. Da allora, e sino al XVIII secolo, il castello ha subito modificazioni e parziali ricostruzioni che ne hanno alterato l’aspetto originario. La pianta attuale dell’edificio è rettangolare, con torri agli angoli; l’ingresso si apre in un corpo avanzato che conserva ancora tracce del ponte levato ed è sovrastato da due altane sovrapposte, ciascuna a tre fornici. E’ questa una particolarità unica in Lomellina, probabilmente dovuta ai restauri settecenteschi. Il lato settentrionale, con due torri, è quello che ha conservato maggiormente i caratteri del fortilizio medievale. L’interno presenta un ampio cortile con un fontana barocca. Il castello, in passato, ha ospitato personaggi illustri quali il cardinale Giovanni de Medici (1512), divenuto successivamente papa con il nome di Leone X. L’edificio, attualmente, è abitato da privati.
Per ulteriori informazioni: http://it.wikipedia.org/wiki/Pieve_del_Cairo Comune di Pieve del Cairo: tel. 0384/87129 – 0384/87107.
[M.G. - Pro Loco Lomello] |
Ultimo aggiornamento (
lunedì, 19 maggio 2008 ) |