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Autostrada Broni Mortara...
un'opera assolutamente necessaria
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non sono molto favorevole
assolutamente inutile e dannosa
  

Da Settembre 2004...
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FOCUS SULL'AUTOSTRADA BRONI-PAVIA-MORTARA: DOPO MESI DI SILENZIO I GIOCHI SONO GIA' FATTI?   PDF  Stampa  E-mail 

Comunicati Stampa:

  • 8 giugno 2008: Tra delusione e prese in giro
  • 13 giugno 2008: AUTOSTRADA BRONI-MORTARA, TRA PRESE IN GIRO, INGANNI E DELUSIONI
  • 21 giugno 2008: Annullamento iter procedurale autostrada Broni Mortara

Rassegna Stampa La Provincia Pavese:

  • 8 giugno 2008:
  • 15 giugno 2008: Autostrada, smog e impatto sotto esame
    Studio presentato ai sindaci. Un piano contro le costruzioni selvagge
  • 18 giugno 2008: Cava Manara, i dubbi sull’autostrada
    Il sindaco Montagna prende le distanze dal progetto della Broni-Mortara
  • 19 giugno 2008: Nuova autostrada, gli spagnoli vincono sul campo
    Il Consorzio Sis arriva primo alla gara Ma i concorrenti possono presentare ricorso
  • 27 giugno 2008: «Poma non ha mantenuto gli impegni» Cinquanta consiglieri comunali vanno all’attacco «Congeli ogni decisione e riapra il confronto»
    TUTTI I NOMI In sei sono di Travacò

COMUNICATI STAMPA

8 GIUGNO 2008

Tra delusione e prese in giro
 
Venerdì in Provincia i Sindaci hanno assistito alla presentazione di uno Studio Tecnico sugli effetti ambientali dell'autostrada Broni Mortara.
 
NON ESPRIMIAMO ORA GIUDIZI TECNICI SULLO STUDIO; Stiamo studiando gli elaborati
 
ESPRIMIAMO INVECE UN  GIUDIZIO DI MERITO SULLA GESTIONE DEL PROGETTO DI QUESTA AUTOSTRADA .  Fortunatamente nessuno ha avuto il coraggio di chiamare questo studio una VAS sull'autostrada.
QUINDI PER LEGAMBIEMNTE  RIMANE COMPLETAMENTE DISATTESA LA RICHIESTA DEI SINDACI che in conferenza dei servizi hanno approvato il progetto preliminare dell'autostrada condizionandolo al fatto di sottoporlo alla VAS.
Cosa faranno ora i Sindaci? Quanto tempo avranno per presentare osservazioni a questo Studio prima che venga decispo tutto? E quando, bontà loro, si sentirà il parere delle Associazioni e soprattutto i cittadini?
 
LEGAMBIENTE CONTINUA A CONSIDERARE QUESTA AUTOSTRADA INUTILE E DANNOSA E NESSUNO HA ANCORA DIMOSTRATO IL CONTRARIO
 
nei prossimi giorni sul nostro sito  http://legambientepv.wordpress.com sarà disponibile lo Studio Tecnico- Scientifico presentato ai Sindaci

§§§§§§§

Pavia 13 giugno 2008

AUTOSTRADA BRONI-MORTARA, TRA PRESE IN GIRO, INGANNI E DELUSIONI 

Prese in giro perchè a fronte di promesse solenni ancora una volta non mantenute non vi è alcuna VAS sull'autostrada;

Inganni perchè furbescamente si è fatto votare a Conferenza dei Servizi chiusa un ordine del giorno ai Sindaci e agli Enti interessati, votato all'unanimità, di predisposizione della VAS sull'autostrada dopo aver ricevuto in cambio il voto di approvazione del progetto preliminare dell'autostrada a Conferenza dei Servizi aperta;

Delusione perchè ancora una volta a un problema reale, la viabilità provinciale estremamente critica ed inadeguata, si vorrebbe imporre una risposta con una grande opera inutile e dannosa senza partecipazione e senza sentire il parere dei cittadini

Peccato...... ma Legambiente non demorde e si appella alle Istituzioni  chiedendo di rimediare a questa serie incredibile di arroganze e di errori

A seguire la lettera/appello inviata al Presidente della Provincia di Pavia, al Sindaco e agli Assesori di Pavia e spedita a tuitti i Sindaci interesati dall'autostrada.

Al Presidente della Provincia di Pavia

Ai Comuni interessati dal tracciato dell’autostrada Broni-Mortara
Loro sedi

Lo scorso 6 giugno i Sindaci dei Comuni interessati dal tracciato del progetto di autostrada Broni-Mortara hanno ricevuto copia dello “studio tecnico-scientifico relativo agli effetti ambientali e territoriali dell’intervento su ampia scala”.

Vorremmo brevemente ricordare come si è arrivati a questo documento.

Il 7 febbraio 2007 in occasione della Conferenza di Servizi indetta per l’approvazione del Progetto Preliminare dell’autostrada regionale “Broni-Pavia-Mortara”, i Comuni e la Provincia approvavano all’unanimità un ordine del giorno in cui, tra l’altro si chiedeva:

“che la predisposizione del progetto definitivo debba essere subordinata:
* all’esito positivo della Valutazione Ambientale Strategica (VAS), che stimi la sostenibilità dell'insieme dei progetti alla luce del carico ambientale già presente”.

Dopo quella decisione dei Sindaci Infrastrutture Lombarde SpA (ILspa) cercò subito di svuotarne i contenuti (la VAS è una procedura ben definita da una direttiva europea (42/2001/CE), da norme nazionali (Dlgs. 152/06) e regionali), infatti, nel rispondere alle osservazioni di cittadini ed associazioni scriveva, nell’aprile del 2007, che avrebbe avviato “lo studio di una Valutazione Sintetica dell’impatto Ambientale”. Tutti gli amministratori degli enti locali che stanno affrontando la redazione del Piano di Governo del Territorio, sanno che la VAS (Valutazione Ambientale Strategica prevista dalla direttiva europea) da loro richiesta è ben diversa per contenuti e procedure da quanto ipotizzato da ILspa, che non trova riscontro in alcuna normativa.

Nella direttiva europea all’art. 2 vi è la definizione di VAS:

“ per «valutazione ambientale strategica» s'intende l'elaborazione di un rapporto di impatto ambientale, lo svolgimento di consultazioni, la valutazione del rapporto ambientale e dei risultati delle consultazioni nell'iter decisionale e la messa a disposizione delle informazioni sulla decisione a norma degli articoli da 4 a 9”.

Nell’interpretazione di ILspa e Provincia lo “studio” effettuato rappresenterebbe la VAS. Questo studio, che viene definito “tecnico-scientifico”, ha, a nostro parere, poco di scientifico, utilizza, infatti, molto l’analisi “swot”[1], ma soprattutto non comprende consultazioni del pubblico, delle realtà territoriali e la messa a disposizione delle informazioni (né sul sito di ILspa, né su quello della Provincia ci sono i documenti dello studio).

Vorremmo quindi chiedere ai Comuni: è questa la Valutazione Ambientale Strategica che è stata chiesta con l’ordine del giorno del 7 febbraio 2007 ???

Non ritengono gli Amministratori sia ormai arrivato il tempo che su questo progetto, presentato come novità nel Tavolo Territoriale del 2002, ma in realtà risalente al 1969 (millenovecentosessantanove, vedi allegato 1), si apra un vero confronto con tutti i soggetti del territorio?.

Un’ultima annotazione; ben conoscendo a quali prospettive di consumo di suolo e di stravolgimento della realtà territoriale pavese, porterebbe l’autostrada, lo “studio” propone e rimanda la soluzione di determinati aspetti ad un “Piano d’Area”….., anche questa proposta non è nuova, vi ricordate com’è finita l’ultima (vedi all. 2) ??? Assolutamente in niente……………. Oltretutto, così impostato, lo “studio” non vi aiuterà nemmeno per la valutazione dei vostri PGT, vi creerà anzi dei problemi nella definizione degli scenari, delle alternative, delle mitigazioni ambientali, ecc..

Sempre disponibili ad un confronto, ribadiamo la posizione di Legambiente:

  • NO a questo progetto di autostrada, vecchio di 40 anni, che non risolve i problemi della viabilità provinciale, che porta oltre 40.000 nuovi veicoli ad attraversare il territorio con il loro carico inquinante e che causerà danni irreversibili in particolare alla Lomellina;
  • SI ad un nuovo collegamento stradale tra Oltrepo e Pavia, che affronti i problemi degli spostamenti nord-sud della provincia;
  • SI alla riqualificazione dell’ex ss. 596 dei Cairoli (Pavia-Mortara), opera attesa da anni e che potrà partire grazie allo stanziamento di alcuni milioni di euro da parte della Fondazione Banca del Monte di Lombardia e non stravolgerà la Lomellina come farebbe l’autostrada;
  • SI alla sistemazione delle infrastrutture viabilistiche esistenti in provincia che oltre alle lamentele dei cittadini ha visto segnalazioni ufficiali anche da parte dei carabinieri (vedi La Provincia Pavese del 23-5-08);
  • SI a cominciare a mettere in cantiere progetti che potenzino le ferrovie, che possono rappresentare un’alternativa importante per il trasporto nella nostra Provincia e nel nostro Paese.

Cordiali saluti

Legambiente Provincia di Pavia: Gianluigi Vecchi                                             Gruppo di Lavoro Territorio: Renato Bertoglio

§§§§§§

Pavia, 21-06-2008

Oggetto: annullamento iter procedurale autostrada Broni Mortara

Nei giorni scorsi i Sindaci hanno ricevuto oltre 1.000 pagine di numeri, tabelle e relazioni varie contenute nel documento elaborato da Infrastrutture Lombarde in merito al progetto di autostrada Broni-Mortara, ma non avranno alcuna possibilità di dire la loro perchè i giochi sono fatti.

Sindaci, cittadini, associazioni portatrici di interessi diffusi non avranno tempo e modo di esaminare e discutere quelle “criticità” emerse in seguito al lavoro del tavolo tecnico istituito presso gli uffici della Provincia, dal momento che Infrastrutture Lombarde, Regione e Provincia hanno deciso che tali criticità sono superabili. Il giudizio è inappellabile, non sarà messo in discussione: lo dimostra il fatto che l’iter di aggiudicazione della progettazione è a stato avviato con la valutazione delle offerte.

Nel Febbraio del 2007 tutti i Sindaci convocati in conferenza dei servizi, all’atto di approvare a maggioranza il progetto preliminare, subordinarono la loro decisione allo svolgimento di una valutazione ambientale strategica, frutto di una direttiva comunitaria (2001/42) che pone al centro la partecipazione di cittadini, associazioni, di tutti gli attori sociali.

La richiesta di partecipazione è stata TOTALMENTE DISATTESA

A fronte di questa volontà di negare ogni forma di partecipazione, il Coordinamento dei Comitati e le Associazioni ambientaliste hanno depositato nei giorni scorsi presso gli Uffici della Regione Lombardia una richiesta di annullamento dell’iter procedurale dell’autostrada Broni Mortara. La richiesta (testo in allegato) è sottoscritta da 3.600 cittadini.

Pavia, 21-06-2008
Comunicato stampa

Oggetto: annullamento iter procedurale autostrada Broni Mortara

Nei giorni scorsi i Sindaci hanno ricevuto oltre 1.000 pagine di numeri, tabelle e relazioni varie contenute nel documento elaborato da Infrastrutture Lombarde in merito al progetto di autostrada Broni-Mortara, ma non avranno alcuna possibilità di dire la loro perchè i giochi sono fatti.

Sindaci, cittadini, associazioni portatrici di interessi diffusi non avranno tempo e modo di esaminare e discutere quelle "criticità" emerse in seguito al lavoro del tavolo tecnico istituito presso gli uffici della Provincia, dal momento che Infrastrutture Lombarde, Regione e Provincia hanno deciso che tali criticità sono superabili. Il giudizio è inappellabile, non sarà messo in discussione: lo dimostra il fatto che l'iter di aggiudicazione della progettazione è a stato avviato con la valutazione delle offerte.

Nel Febbraio del 2007 tutti i  Sindaci convocati in conferenza dei servizi, all'atto di approvare a maggioranza il progetto preliminare, subordinarono la loro decisione allo svolgimento di una valutazione ambientale strategica, frutto di una direttiva comunitaria (2001/42) che pone al centro la partecipazione di cittadini, associazioni, di tutti gli attori sociali.

La richiesta di partecipazione è stata TOTALMENTE DISATTESA

A fronte di questa volontà di negare ogni forma di partecipazione,  il Coordinamento dei Comitati e le Associazioni ambientaliste hanno depositato nei giorni scorsi presso gli Uffici della Regione Lombardia una richiesta di annullamento dell'iter procedurale dell'autostrada Broni Mortara. La richiesta (testo in allegato) è sottoscritta da 3.600 cittadini.
 
Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni contro la Broni-Pavia-Mortara
www.bronimortara.blogspot.com                                e-mail: bronimortara@yahoo.it

Aderiscono al Coordinamento:
Associazioni - gruppi
Italia Nostra - WWF - Legambiente - LIPU - Ass."La Rondine" - Slow Food - Amici di Beppe Grillo
Comitati
Comitato Agricoltori per la tutela del territorio, Comitato di Cava Manara , Comitato di Alagna , Comitato di Barbianello , Comitato di Bressana Bottarone , Comitato di Dorno , Comitato di Gropello Cairoli , Comitato di Lungavilla , Comitato di Pavia , Comitato di Pinarolo Po Comitato di S.Giuletta , Comitato di Sommo , Comitato di S.Martino , Comitato di Zinasco

§§§§§

RASSEGNA STAMPA LA PROVINCIA PAVESE

8 giugno 2008

Infrastrutture Lombarde l’ha consegnato ai sindaci nell’incontro con la Provincia
Autostrada, ecco lo studio
Analizza gli effetti ambientali. Poma: «Criticità superabili»

 PAVIA. Lo studio tecnico-scientifico sugli effetti ambientali e territoriali della futura autostrada Broni-Pavia-Mortara su ampia scala è stato consegnato l’altra sera da “Infrastrutture Lombarde” a una ventina di sindaci convocati dalla Provincia. L’obiettivo dell’incontro, presieduto da Vittorio Poma, a cui ha preso parte il presidente di Infrastrutture Lombarde Antonio Rognoni, con i suoi tecnici, era quello di presentare lo studio così come concordato nella Conferenza dei servizi prima di arrivare al progetto definitivo.
 Il lavoro è durato sei mesi. Gli esperti incaricati da “Infrastrutture Lombarde” sono stati affiancati dalla segreteria tecnica-provinciale, la cui costituzione è stata richiesta dagli enti locali compiendo nel contempo alcune verifiche di ordine tecnico-scientifico. Ne fanno parte i settori Lavori pubblici, Ambiente, Territorio, Agricoltura, i due consorzi Est Sesia e Valle del Ticino, due esperti: uno in materia ambientale, Sergio Malcevschi, e un paesaggista, l’architetto Luigi Bariani. Infine ne fa parte anche l’architetto Simona Collarini, indicato dal Comune di Pavia in rappresentanza degli enti locali.
 Insieme allo studio è stato consegnato anche un documento conclusivo del lavoro svolto dalla segreteria.
 «Nelle conclusioni, lo studio di “Infrastrutture Lombarde” individua una serie di criticità che risulta mitigabile o compensabile in fase di progettazione definitiva - spiega Poma -. “Infrastrutture Lombarde” assicura, che anche alla luce delle conclusioni dello studio, saranno definite le misure da attuare per assicurare la compatibilità ambientale dell’opera».
 Le criticità si riferiscono ad esempio ai trasporti (necessità di collegamento con la A26 piemontese), rumore, uso del suolo e componenti idrogeologiche, paesaggio e agricoltura, sviluppo territoriale. Lo studio sarà trasmesso al concessionario, quale documento di riferimento per lo sviluppo dello studio di impatto ambientale. Inoltre il lavoro presentato ai sindaci propone che lo sviluppo del territorio conseguente alla realizzazione dell’autostrada sia governato da un Piano d’area.
 L’iter per l’autostrada prevede entro fine luglio la conclusione della gara per l’avvio della concessione autostradale; lo sviluppo del progetto definitivo e dello studio di impatto ambientale entro gennaio 2009; entro la primavera 2010 l’avvio della procedura nazionale di valutazione di impatto ambientale e la conferenza dei servizi regionale per l’approvazione del progetto. L’inizio lavori è previsto entro l’autunno del 2010; l’apertura dell’autostrada entro l’autunno 2013.

15 giugno 2008

Importante inchiesta sulla Provincia Pavese

Prima di riportare gli articoli comparsi oggi sulla Provincia Pavese alcune precisazioni sulla posizione di Legambiente sull'autostrada.
1° - Legambiente non ha mai nascosto la propria contrarietà a questo progetto di  autostrada portando serissime motivazioni di ordine economico, ambientale, di pianificazione e programmazione sulla viabilità provinciale che ha raggiunto un livello insostenibile di criticità ed è molto inadeguata;
2° - Legambiente non ha mai chiesto la VAS sull'autostrada; ha chiesto di inserire l'idea di autostrada in un PIANO della viabilità provinciale per mettere a confronto diverse opzioni; un piano questo sì da sottoporre a VAS al fine di individuare le possibili alternative e gli interventi più utili, sostenibili e prioritari;
3° - Al contrario la Vas sull'autostrada è stata approvata all'unanimità in occasione della Conferenza dei Servizi  da tutti gli Enti preposti;
Per questo parliamo di PRESE IN GIRO ( non è possibile che Amministratori navigati, alti funzionari regionali, e massimi esperti, consulenti sul tema,  non sappiano cosa dice la normativa in tema di VAS), di INGANNI in quanto probabilmente per tacitare le grandi perplessità dei Sindaci gli si è voluto far credere che ci sarebbe stata una VAS che rassicurava in tutto e.... DELUSIONE, la nostra e pensiamo dei cittadini informati, per vedere ancora una volta imposta una grande opera con arroganza, senza sentire il parere dei cittadini e con grandi utili per pochi a danno per la collettività.

Autostrada, smog e impatto sotto esame
Studio presentato ai sindaci. Un piano contro le costruzioni selvagge
A luglio sarà avviata la concessione Per gennaio 2009 è previsto lo sviluppo del progetto definitivo

DONATELLA ZORZETTO

PAVIA. Una diminuzione dei flussi di traffico verso Pavia e Milano, ma un aumento tendenziale dell’inquinamento; collegamenti più veloci, ma il rischio di proliferare di costruzioni e un impatto non gradevolissimo sul territorio. Lo studio presentato da Infrastrutture Lombarde e consegnato ai sindaci alla presenza della Provincia, mette la futura autostrada Broni-Pavia-Mortara sotto la lente di ingrandimento. Alla fine le consegna il pass per entrare sul territorio, ma ad alcune condizioni.
 La gara di concessione si sta concludendo; l’aggiudicazione provvisoria è prevista per fine giugno, mentre l’avvio della concessione autostradale vedrà la luce nel luglio 2008. Lo sviluppo del progetto definitivo e dello studio di impatto ambientale saranno completi nel gennaio 2009, seguiranno la procedura nazionale di Via (Valutazione di impatto ambientale) e la conferenza dei servizi regionale per l’approvazione del progetto che si concluderà nella primavera 2010. La progettazione esecutiva sarà sviluppata in tre mesi: i lavori inizieranno nell’autunno 2010; il cantiere durerà 36 mesi e aprirà al traffico per l’autunno 2013.
 Il quadro viabilistico. La Broni-Pavia-Mortara (con collegamento piemontese a Stroppiana), inserita nell’assetto sovraregionale delle reti autostradali, rappresenta un segmento dell’itinerario della Mantova-Nogara-mare Adriatico, che si collega con la A13 tra Bologna e Padova (A1-A4); della Cremona-Mantova di interconnessione con la A22 (a Mantova) e con la A21 (a Cremona); della A21 esistente da Cremona a Broni, e che da Broni A21 congiunge la A26, la A5 e la A4 a Santhià. Lo sviluppo complessivo della rete a livello regionale è di 713 km, di cui circa il 13% in provincia di Pavia. L’autostrada consentirà una connessione forte al Polo logistico di Mortara, oggi a 25 km da qualsiasi svincolo/casello.
 Il traffico quotidiano. Si prevede che la percorreranno da Broni a Mortara 14mila veicoli leggeri e 4.800 mezzi pesanti al giorno (26mila veicoli equivalenti); nel tratto Broni-Stroppiana invece 17mila veicoli leggeri e 8.200 pesanti al giorno (37mila equivalenti).
 Le opere connesse. Sono in programma come soluzione di potenziamento e variante agli abitati interessati. Per la variante di Bressana Bottarone (3,3 km) è previsto il potenziamento della sp 113 e la connessione alla statale 35; per la variante di Cava Manara (4,4 km) è in calendario una variante alla ss 35 a sud dell’intervento con connessione alla tangenziale di Pavia; per il collegamento alla tangenziale di Pavia (4,4 km) sarà realizzata una variante nel tratto del Comune di S. Martino; per la variante di Castello d’Agogna (2,7 km) si prevede la variante alla ss 494 e la riqualifica della stessa sino all’accesso al nuovo Polo logistico di Mortara.
 Agricoltura. La Broni-Pavia-Mortara potrebbe creare in alcune zone ripercussioni negative, aree in cui lo studio individua oltre «all’effetto disgregante del tracciato stradale» anche quello di costruzioni selvagge lungo la viabilità diretta ai caselli. E’ il caso di Mortara e Cergnago, con Castello d’Agogna e Ottobiano; di Tromello e in misura minore Garlasco, con l’interessamento marginale anche di Alagna; dell’asse che dal territorio del casello di Gropello attraversa Villanova, Carbonara al Ticino e San Martino. Infine potrebbero essere interessati Sommo, Zinasco e Santa Giuletta. Per eliminare gli effetti negativi si propongono, tra l’altro «la rinaturalizzazione delle sponde del Terdoppio, il recupero delle cave dismesse di Santa Giuletta e Pinarolo e soluzioni che prevedano un’opportuna salvaguardia dei querceti dei dossi di Cergnago e San Giorgio Lomellina». A ciò si aggiunge l’intervento della grande foresta di pianura di Travacò. Nella zona occidentale si prevede la manutenzione straordinaria e il potenziamento delle garzaie. Per evitare la cementificazione selvaggia sarà realizzato un apposito Piano d’area.
 Il paesaggio. Il passaggio dell’autostrada colpirà aree sensibili, vicine al tracciato del Po, in località Cava Manara e Bressana. Desta preoccupazione anche la previsione del tracciato nelle vicinanze degli unici dossi della Lomellina caratteristici per l’identità paesaggistica del territorio (Cergnago). Infine c’è attenzione sul Comune di S. Martino e sul sistema delle aziende agricole e cascine esistenti (asse Tromello-Garlasco-Cava Manara). Per ridare respiro al paesaggio entra in scena la proposta di realizzare un “corridoio verde”.
 Rumore e smog. Per il primo non si prevede nè un miglioramento sulla rete locale, perchè le riduzioni del traffico non sono tali da ridurre i livelli di rumore prodotto, nè un peggioramento lungo l’autostrada, perchè si sviluppa in aree prive di recettori. Rispetto al capitolo smog, lo studio indica l’«aumento complessivo di molti inquinanti». Il problema riguarda i Comuni attraversati dalla Broni-Pavia-Mortara, ma anche le strade connesse agli svincoli di accesso.

LEGAMBIENTE
«La Vas? Promessa non mantenuta»

 PAVIA. La definiscono «una presa in giro». Perchè, spiega Legambiente Pavia, «a fronte di promesse solenni non mantenute, non vi è alcuna Vas sull’autostrada. A parlare sono il coordinatore provinciale Gianluigi Vecchi e Renato bertoglio, del gruppo di lavoro Territorio. Che spiegano: «I sindaci dei Comuni interessati dal tracciato del progetto di autostrada Broni-Pavia-Mortara hanno ricevuto copia dello studio tecnico-scientifico relativo agli effetti ambientali e territoriali dell’intervento su ampia scala. Ricordiamo che il 7 febbraio 2007, in occasione della Conferenza dei servizi indetta per l’approvazione del progetto preliminare della Broni-Pavia-Mortara, i Comuni e la Provincia hanno approvato all’unanimità un ordine del giorno in cui, tra l’altro, si chiedeva che la predisposizione del progetto definitivo sia subordinata all’esito positivo della Valutazione ambientale strategica che stimi la sostenibilità dell’insieme dei progetti alla luce del carico ambientale già presente». «Nell’interpretazione di ILspa (Infrastrutture lombarde) e Provincia, lo studio effettuato rappresenterebbe la Vas - proseguono Vecchi e Bertoglio -. Ma questo studio, definito tecnico-scientifico, a nostro parere ha poco di scientifico: utilizza molto l’analisi swot, ma soprattutto non comprende le consultazioni del pubblico, delle realtà territoriali e la messa a disposizione delle informazioni. Ai Comuni quindi chiediamo: è questa la Vas chiesta con l’ordine giorno del 7 febbraio 2007?»
 Legambiente conclude: «Ben conoscendo a quali prospettive di consumo del suolo e di stravolgimento della realtà territoriale pavese porterebbe l’autostrada, lo studio propone e rimanda la soluzione di determinati aspetti a un Piano d’area. Una proposta che non è nuova e che non aiuterà nemmeno alla valutazione dei Pgt». (d. z.)

LA PROVINCIA
«E’ solo un pretesto per evitare l’opera»

 PAVIA. Non ci sta a sentir parlare di Vas (Valutazione ambientale strategica) negata. Vittorio Poma, presidente dell’Amministrazione provinciale, apprezza lo studio di Infrastrutture Lombarde e replica seccamente a Legambiente Pavia, che invece della mancata Vas fa motivo di accesa critica al progetto. «Per quanto ci riguarda avevamo sin dall’inizio l’opportunità di accompagnare la fase che portava dalla Conferenza dei servizi all’avvio della concessione ad uno studio che potesse avere le caratteristiche della Valutazione ambientale - spiega Poma - Legambiente sa che la Vas si può fare solo su piani e programmi, mentre sui progetti si può operare solo la Via (Valutazione di impatto ambientale)». «Quindi la Provincia avrebbe anche potuto non accogliere la proposta di procedere con lo studio - prosegue Poma -. Invece abbiamo inteso dar seguito all’idea avanzata dal Comune di Pavia, ossia di ricercare un ulteriore elemento tecnico-scientifico che accompagni l’affidamento della concessione. E mi pare che il lavoro sia valido. Certo, vengono sottolineate alcune criticità che vanno risolte nella fase di definizione del progetto, e di questo ci faremo carico». Poma poi lancia un affondo: «Sono dell’avviso che Legambiente stia giocando con le parole perchè sa ciò che è stato chiesto e anche ciò che è stato dato. Se poi non è convinta delle risultanze tecniche sul merito del lavoro svolto, sono pronta ad ascoltare. Ma bisogna parlar chiaro: si vuole dimostrare che questa autostrada può essere realizzata ed è sostenibile, oppure si cerca il minimo pretesto per non farla? Io dichiaro la mia disponibilità solo nel primo caso. Perciò ritengo che sia giusto pretendere le misure che accompagnino questo studio, lavoro che un importante impatto sul territorio». (d. z.)

18 GIUGNO 2008

Cava Manara, i dubbi sull’autostrada
Il sindaco Montagna prende le distanze dal progetto della Broni-Mortara

 CAVA MANARA. Dubbi e anche tanti. Cava Manara prende le distanze dal progetto dell’autostrada Broni - Mortara. Parla di “patti non rispettati” e ora, dopo aver fotocopiato il materiale in possesso e averlo consegnato ai capigruppo, affida al prossimo consiglio comunale la discussione sul progetto. Lo studio tecnico-scientifico consegnato nei giorni scorsi alle amministrazioni locali dalla Provincia, le considerazioni sul lavoro svolto dalla segreteria tecnica relativo agli effetti ambientali e territoriali sul progetto preliminare sono in mano anche della minoranza. Il desiderio del sindaco, Claudia Montagna, è di arrivare ad un confronto in aula consiliare. Discussione che si terrà il 30 giugno. Il sindaco esprimerà dubbi e perplessità sul percorso fino ad ora fatto. «Molti dati da noi richiesti, in particolare relativi all’impatto ambientale, sono stati rimandati al progetto definitivo e quindi ad avvenuta gara per la ricerca del concessionario. Questo modo di operare è in contrasto con gli impegni che ci eravamo assunti - spiega il primo cittadino -. Insieme ad altri amministratori avevo proposto un percorso al termine del quale fosse possibile dare un giudizio sulla sostenibilità dell’opera». Secondo Montagna, e il suo parere è supportato anche dal segretario provinciale DS (nonché sindaco di Pinarolo Po), Giuseppe Villani, si è persa un’occasione di confronto con gli enti locali mentre il lavoro era ancora in corso. La quantità di materiale messo in mano agli amministratori rende loro difficile il compito di poter esprimere un giudizio in tempi rapidi. «Da una prima occhiata - prosegue Claudia Montagna - è facile comunque notare che non c’è stata la verifica della sostenibilità attraverso la Vas, al posto della quale c’è uno studio tecnico che rimanda al progetto definitivo». La mancanza di alcuni elementi fa dunque propendere Cava Manara (ed è quanto farà anche Pinarolo Po) ad esprimere un parere negativo sul progetto. «Credo che la posizione mia e del sindaco Villani sia condivisa anche da altri amministratori - conclude -. Forse è opportuno che la Provincia intervenga chiedendo altri momenti di confronto e soprattutto che si arrivi alla gara di affidamento lavori solo dopo aver risposto alle richieste dei sindaci».
Raffaella Costa

§§§§§§§

19 GIUGNO 2008

Nuova autostrada, gli spagnoli vincono sul campo
Il Consorzio Sis arriva primo alla gara Ma i concorrenti possono presentare ricorso
Le altre due società partecipanti sono la Sabrom del gruppo Gavio che si è piazzata al secondo posto e Coopsette di Bologna, giunta terza
di Donatella Zorzetto

 PAVIA. L’autostrada agli spagnoli. E’ in cima alla classifica provvisoria, stilata per individuare il concessionario della Broni-Pavia-Mortara, il Consorzio Sis, Associazione temporanea di imprese italo-spagnole che ha presentato la propria offerta per realizzare la grande infrastruttura. Con Sis, sono entrati in gara altri due concorrenti: Sabrom (gruppo Gavio), al secondo posto, e Coopsette di Bologna, al terzo. Ora Infrastrutture Lombarde avrà due settimane di tempo per verificare la congruità dell’offerta di Sis con il piano economico-finanziario, e quindi confermarla vincitrice.
 La classifica provvisoria è nata dall’apertura delle offerte economiche, confrontate senza metterne in discussione la validità. Il prossimo passaggio lo spiega Antonio Rognoni, direttore di Infrastrutture Lombarde. «Il nostro dovere è quello di verificare la congruità delle offerte relazionandole al piano da realizzare», dice. Un’operazione non semplice visto che l’offerta si compone di parti diverse: ad esempio la tariffa pedaggio veicoli leggeri e pesanti, la durata della concessione, i tempi di costruzione, il canone da corrispondere all’amministrazione in regime di costruzione. Operazione ancora più complessa se si considera che le tre offerte risultano molto competitive. «Quella del Consorzio Sis è migliore solo per 0,6 punti su cento - spiega Rognoni - Se ce lo aspettavamo? Direi che avevamo previsto offerte competitive, questa è una gara vera».
 Entro due settimane, quindi, si avrà la conferma sull’aggiudicatario provvisorio; per quello definitivo la legge impone un termine di 60 giorni durante i quali gli altri concorrenti possono presentare ricorso. La partita è importante perchè il concessionario ha il compito di redigere il progetto definitivo, poi quello esecutivo, di procedere agli espropri, quindi alla realizzazione e alla gestione dell’autostrada: un pacchetto che vale circa un miliardo di euro.
 Sul fatto che l’ambizioso progetto stia per trovare “famiglia”, c’è grande attenzione. E si spendono commenti.
 «Non mi interessa chi costruirà l’autostrada, mi interessa che si faccia». Giancarlo Abelli, ex assessore regionale ora deputato, che sulla Broni-Pavia-Mortara ha investito molte delle sue energie, legge questo avvenimento in chiave positiva. «I tempi sono stati rispettati - sottolinea -. Ho sempre creduto che sia una cosa importante. C’è stato un dibattito un po’ fuorviante, ma credo che ci sarà il massimo rispetto dell’ambiente, come è avvenuto sino ad ora. I Comuni sono stati consultati, quindi bisogna procedere».
 «Mi sembra che sino ad ora la procedura sia stata seguita seriamente - dice Carlo Porcari, consigliere regionale Pd -. Ora c’è bisogno che questo lavoro, condotto da esperti, sulla valutazione strategica sia partecipato: bisogna informare sindaci e rappresentanti di interessi, a ciò dovrebbero pensare Infrastrutture Lombarde e Provincia confrontandosi Comune per Comune. Bisogna recuperare il deficit partecipativo e questo documento, voluto dai comuni, deve essere condiviso. Tutti devono avere la possibilità di valutare».
 Infine interviene il presidente della Provincia, Vittorio Poma. Che sottolinea: «Mi fa piacere che l’iter si stia concludendo nei tempi programmati da Infrastrutture Lombarde, e che nell’accordo si sia collocato lo studio tecnico-scientifico consegnato ai sindaci. A tale proposito c’è l’impegno della Provincia perchè prima che si aggiudichi la concessione si tenga un incontro a fine mese con tutti i Comuni anche per raccogliere osservazioni e valutare assieme i risultati dello studio».

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27 giugno 2008

«Poma non ha mantenuto gli impegni»
Cinquanta consiglieri comunali vanno all’attacco «Congeli ogni decisione e riapra il confronto»

CAVA MANARA. Cinquanta consiglieri comunali scrivono al presidente dell’Amministrazione provinciale, Vittorio Poma, e lo rimproverano. Una lettera, la loro, molto puntuale quanto secca. Con un filo conduttore: «Il mancato rispetto degli impegni assunti da lui assunti». L’argomento, in merito al quale il presidente della Provincia non avrebbe risposto alle aspettative, è l’autostrada regionale Broni-Mortara. Su questo punto, nei giorni scorsi, sono già intervenute le associazioni ambientaliste. Ora a Poma viene chiesta una pausa di riflessione: «Congeli ogni decisione e apra il confronto». Richiesta inoltrata anche a Raffaele Cattaneo, Assessore Regionale Infrastrutture Lombardia, e ai sindaci interessati dal percorso dell’autostrada.
 L’assessore all’Urbanistica di Pavia, Franco Sacchi, i comuni interessati dal tragitto e il Parco del Ticino in una conferenza di servizi che si era tenuta nel febbraio 2007 avevano subordinato l’assenso al progetto dell’autostrada allo svolgimento di una Valutazione ambientale strategica. E la Vas era quanto si attendevano tutti. Ma a torto. Perché nei giorni scorsi contravvenendo all’impegno preso l’inverno scorso, il Presidente Poma ha spiegato che per l’autostrada Broni-Mortara non è obbligatoria la Valutazione ambientale strategica. Il solo obbligo di legge è quello di una valutazione di impatto ambientale: «Non condividiamo questa interpretazione - dicono i 50 consiglieri -. La Provincia, comunque, poteva dirlo subito. E, poi, perché prima che i sindaci possano esaminare la documentazione della valutazione tecnica appena consegnata, Poma e Infrastrutture lombarde annunciano che le criticità sono superabili e che già a fine mese verrà identificato chi si occuperà della progettazione esecutiva?». Legambiente da sempre chiede che la documentazione relativa al progetto venga resa pubblica sul sito della Provincia in modo da renderla disponibile a chiunque voglia fare osservazioni. Ma non è stato fatto. Secondo gli amministratori si vuole ridurre al minimo il confronto sul progetto. «Regione e Provincia - scrivono i firmatari - si sono fatti beffa della richiesta dei sindaci e del Parco del Ticino». Dubbiosi sul fatto che un’opera come l’autostrada, che tocca più di venti comuni, sia esente da obbligo di una valutazione ambientale strategica, per i consiglieri pavesi resta il fatto che sul documento non è stato aperto alcun confronto pubblico e il fatto stesso che si annunci la imminente assegnazione della progettazione esecutiva senza che i comuni abbiano il tempo di studiarsi le carte per presentare le loro osservazioni la dice lunga sul livello di totale chiusura alla partecipazione da parte di Regione e Provincia: «Chiediamo ai Comuni, alla Regione e alla Provincia di congelare l’iter del progetto di autostrada e proseguire invece con la partecipazione su quanto finora prodotto, convocando tavoli di lavoro aperti al contributo di associazioni e parti sociali». La Broni-Pavia-Mortara ha uno sviluppo complessivo della rete a livello regionale di 713 km, di cui circa il 13% in provincia di Pavia. L’iter di aggiudicazione della progettazione definitiva è stato già avviato: a luglio si dovrebbe già avere il nome del concessionario.
Raffaella Costa
 
TUTTI I NOMI
In sei sono di Travacò

 CAVA MANARA. Ecco i nomi dei cinquanta consiglieri che hanno scritto al presidente Poma. Domenico Alberico (Cava Manara),, Luca Barbieri (Sommo), Paolino Bassani (Cava Manara), Pinuccia Balzamo (Pavia), Antonio Bengiovanni (Pavia), Valeria Bevilacqua (Bressana), Anna Biscaro (Sommo), Sandro Boiocchi (Travacò), Angelo Bonasia (Sommo), Moreno Brambilla (Sommo), Irene Campari (Pavia), Luigi Cantoni (Travacò Siccomario), Claudia Cappelletti (Pavia), Andrea Carini (Barbianello), Fabio Castagna (Pavia), Marco Chiolini (Travacò Siccomario), Domizia Clensi (Travacò Siccomario), Pasquale Di Tomaso (Pavia), Alberto Ferrari (Pavia), Gianluca Ferrari (Sommo), Teresio Forti (Mortara), Marco Galbiati (Cava Manara), Giovanni Galliena (Pavia), Silvio Gregotti (Zinasco), Marta Guarnaschelli (Barbianello), Gilberto Guzzi (Mortara) Giuseppe Invernizzi (Dorno), Paolo Marchetto (Sommo), Walter Minella (Pavia), Gian Pietro Miracca (Bressana) Umberto Montagna (Bressana), Cesare Mussi (Cava Manara), Maria Cristina Nicrosini (Sommo), Marco Ornigotti (Dorno), Gianfranco Polesel (Bressana Bottarone), Mauro Quaggio (Dorno), Walter Rao (Sommo), Fabrizio Ravetta (Robecco Pavese), Clemente Rossi (Bressana), Ivano Sacchi (Zinasco), Ezio Santagostino (Garlasco), Fiorenza Sforzini (Sommo), Gianfranco Strazzi (Travacò), Giovanni Tizzoni (Robecco), Elio Veltri (Pavia), Walter Veltri (Pavia), Lorenzo Viola (Zinasco), Lia Zanoli (Travacò Siccomario), Barbara Zanoni (Sommo), Angelo Zorzoli (Pavia).

Ultimo aggiornamento ( venerdì, 27 giugno 2008 )

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