COMUNICATO STAMPA
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Pavia, 16 marzo 2010

IL PRESIDENTE NAZIONALE DI CONFAGRICOLTURA VECCHIONI A GARLASCO PER IL CONVEGNO DI UNIONE AGRICOLTORI: “ABBIAMO IL CORAGGIO E IL DOVERE DI ESSERE STRATEGICI”

“Quale futuro per l’agricoltura. Il coraggio di una strategia”: questo il tema dell’incontro a Le Rotonde di Garlasco promosso da Unione Agricoltori di Pavia, aderente a Confagricoltura, cui è intervenuto anche il presidente nazionale Federico Vecchioni. L’appuntamento promosso dall’Unione agricoltori è stato concepito come un dialogo a tre voci: con Vecchioni sono intervenuti Walter Cibrario, presidente dell’Unione agricoltori di Pavia, e Dario Casati, prorettore dell’Università Statale di Milano.

«La strategia, per un sindacato progettuale qual è Confagricoltura, non è solo un atto di coraggio, ma un dovere nei confronti degli associati, del settore e del Paese», ha sottolineato Vecchioni.

Intervento a tutto tondo, quello del presidente nazionale di Confagricoltura, che ha rimarcato la necessità di riportare l’agricoltura al centro dell’agenda politica e il ruolo fondamentale del settore primario per uscire dalla crisi economica; da ciò la necessità di prevedere misure di sostegno per le imprese agricole, per competere e innovare.
«Se parliamo di incentivi per uscire dalla crisi non si può escludere dalla politica l’agricoltura, che sta vivendo problemi seri – ha affermato. – Il tutto mentre all’imprenditore agricolo si chiede la qualità, la tipicità, la nicchia, l’etichettatura. Soluzioni magari anche valide, nella teoria, ma chi le paga?».

Storture del mercato, ma anche della burocrazia. «Rischiamo di perdere da qui a fine anno 1,3 miliardi di euro di contributi comunitari non utilizzati perché intrappolati in 21 piani di sviluppo rurale regionali e attorcigliati in meccanismi di burocrazia inspiegabile», ha aggiunto.
Spazio anche al tema degli Ogm, su cui la posizione di Confagricoltura è netta. «Non si cerchi una banalizzazione pro o contro: serve informazione. – ha detto Vecchioni – Se non sperimentiamo, non brevettiamo e non apriamo spazi di autonomia».

Secondo il presidente di Confagricoltura Pavia, Walter Cibrario, l’agricoltura locale attraversa una crisi legata alla caduta libera dei prezzi che colpisce tutti i comparti, in particolare quello dei cereali, del latte e dei suini: «E’ necessario intervenire sul sostegno alla produzione agricola tramite adeguati investimenti e garantire ai cittadini-consumatori non solo quantità, ma anche qualità e salubrità degli alimenti».