La responsabile: «Iniziano i lavori, il Comune ci ha chiesto di lasciare la struttura». Restano 20 cicogne a cui badare Cascina Venara, Legambiente se ne andrà Forse anche il Parco dovrà abbandonare il centro, domani l’incontro con il sindaco In tre anni la cascina è cresciuta molto in animali e attività ANNA GHEZZI
ZERBOLO’. Legambiente si prepara a lasciare Cascina Venara per fare spazio ai lavori di ristrutturazione per l’ostello. Ma c’è preoccupazione per le cicogne. Tramite il bando «Nuova generazione di idee: le politiche e le linee di intervento per i giovani della Regione Lombardia» il Comune ha infatti ottenuto un finanziamento di 282mila euro per la trasformazione in ostello dell’edificio principale della cascina Venara, a cui si aggiunge un finanziamento di circa 400mila euro a fondo perduto per la riqualificazione naturalistica e un contributo di 10mila euro per la realizzazione del sistema fognario. «Al momento ci stiamo preparando per andar via», conferma Renato Bertoglio, Legambiente. La voce girava sul web, tra gli “amici” del centro del Parco del Ticino. Cascina Venara è infatti “centro parco” e “centro cicogne”, con un fitto calendario di attività per bambini e naturalisti. La ripresa, quest’anno, è stata il 5 settembre: «I giorni di apertura e gli eventi saranno molto limitati rispetto al solito - scrive la responsabile per Legambiene Cristina Nera - perché entro un paio di mesi Legambiente dovrà lasciare la Cascina. Il Comune proprietario dell’area ha deciso di sfrattare noi e, temiamo, anche le cicogne che, seppur libere, necessitano di vigilanza, cura e alimentazione di sostegno soprattutto nei mesi invernali. Ci dispiace per tutto il lavoro svolto negli anni, per la ricca colonia di cicogna bianca formata, per le migliaia di bimbi che a Cascina Venara hanno osservato la natura e per i nostri aiutanti “speciali”, un gruppo di ragazzi diversamente abili del centro diurno Il Giardino di Belgioioso che ogni venerdi venivano per stare insieme, lavorare, imparare». Anche il Parco potrebbe andarsene. Roberto Caielli, responsabile dei centri parco spiega: «Siamo nelle mani del sindaco Renato Fiocchi, ancora non sappiamo se dovremo andarcene o meno, comunque viene in un momento critico in cui abbiamo il 37% di risorse in meno. Comunque senza Legambiente e senza risorse non riusciremmo a gestirlo». I lavori inizieranno a breve: «Chi darà da mangiare alle cicogne stanziali quest’inverno?» chiede Bertoglio. I lavori saranno sul corpo principale della cascina, legambiente potrebbe stare nl granaio restaurato ad aula didattica dal parco del Ticino. «La ristrutturazione della cascina di per sé non è un impedimento all’attività - riprnde Nera -. Ma il Comune ci ha dato una specie di avviso di sfratto, e domani cercheremo di capire quando dovremo andare». E le cicogne? A Cascina Venara questa primavera sono nati 38 piccoli. Molte ora sono migrate verso Sud, ma restano le quattro cicogne in cattività e le 15 stanziali. «Quelle in cattività non possono essere liberate, due erano state gravemente ferite. E le stanziali senza cibo non supererebbero l’inverno: stiamo cercando una soluzione». Domani all’incontro parteciperà anche il presidente di Legambiente Lombardia Damiano Di Simine. |