I FIÖ D’LÄ LIPPÄ
Ad una settimana dalla vittoria di Milano i FIÖ D’LÄ LIPPÄ si ripetono anche a Veroma durante l’ottava edizione del Tocatì al settimo torneo internazionale di lippa. Il torneo di Verona è quello più sentito, vuoi perché è l’ultimo della stagione, viene dopo il “Palio dla Ciaramela” vuoi perché giocare a Verona, al Tocatì, è sempre un emozione unica e vuoi, infine, perché sfidare in casa loro la squadra di Verona e magari vincere è una goduria immensa. Quest’anno non c’è stata storia. Mede ha vinto tutte le partite, con punteggi a dir poco imbarazzanti per le altre squadre, e si è giocata la finale, come lo scorso anno, con Verona. Finale al cardiopalma con Verona in vantaggio al primo turno di trenta punti, dimezzati al secondo turno con una prestazione difensiva super ma che diventa da antologia al terzo ed ultimo turno di battuta quando, in vantaggio di 94 punti, Mede non concede più niente agli avversari riuscendo ad eliminarli tutti sia al sasso che in volo.
A capitanare la squadra un ottimo Nicolas Varliero ma grandissimi anche tutti gli altri da Fabio Farinazzo a Roberto Fiocco, da Paolo Salice a Fabio Brocchieri e Diego Ballarin. Dulcis in fundo da rimarcare anche la prestazione di Marco Cosio che da spettatore si trasforma in giocatore nella partita preliminare alla finale, con rappresentative giovanili veronesi, fa vincere la sua squadra con una dichiarazione, contestata dagli avversari, risultante vincente per pochi centimetri (45 bac chiesti e 45 bac ed un ongia misurati) e riceve il premio come miglior giocatore.
E con questo sono cinque i tornei vinti nel 2010 dal gruppo di ragazzi medese dei FIÖ D’LÄ LIPPÄ sui sei disputati ma, soprattutto, quest’anno hanno chiuso un piccolo “slam” rincorso negli anni, riuscendo ad imporsi in tutte le grandi manifestazioni italiane (Verona, Lucca, Feltre, Mede, Mantova) ma anche ad Alagna a Sant’Alessio con Vialone ed arrivando secondi solo a Peschiera sul Garda e Cerro Veronese. Nessuna squadra italiana è mai riuscita a tanto e quindi un grazie di cuore oltre ai già citati Varliero, Farinazzo, Fiocco, Salice, Brocchieri e Ballarin, anche a Paolo Butta, ad Alessandro Gabriele, a Marco Cosio ed a Filippo Cotta Ramusino (il più giovane vincitore in un torneo nazionale).
Moreno Bolzoni |